17 maggio – Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia

17 maggio – Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.
Sono trascorsi ormai 30 anni dalla prima presa di coscienza che ha rimosso l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali, nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Pochi mesi fa all’interno della relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo, l’Unione Europea ha ribadito con forza la condanna contro ogni forma di violenza e discriminazione dettata dall’orientamento sessuale, aggiungendo l’auspicio che siano introdotti in tutti i Paesi dell’Unione Europea istituti giuridici quali coabitazione, unione registrata o matrimonio, senza distinzioni, per tutti i cittadini.
Domani, 17 maggio, sarà la “Giornata Internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia”. Una ricorrenza promossa dall'Unione europea che si celebra dal 2007. Una giornata per combattere l’odio verso chi ha un orientamento sessuale oppure un’identità di genere che non coincide con il dualismo maschio/femmina ed è discriminato, emarginato, attaccato verbalmente o anche con atti di violenza fisica che sfociano talvolta in vere e proprie aggressioni.
Tutti noi dobbiamo riflettere e far riflettere su temi che ormai sono divenuti parte della nostra cultura quotidiana, ma che bisogna coltivare con perseveranza e pazienza. Sono infatti troppi gli ambiti in cui la discriminazione per orientamento sessuale è ancora presente: partendo dalle Istituzioni e dalla famiglia, passando per la scuola, lo sport, il lavoro e la quotidianità.
Lo sguardo delle Istituzioni rivolto altrove in materia di lotta alla discriminazione e diritti civili ha permesso negli anni, a San Marino, la creazione di cittadini di serie A e di serie B. Il pericolo, quando una qualsiasi forma di discriminazione è accettata come “normale”, è che una società si abitui ad emarginare tutte le persone che in qualche modo sono diverse, per orientamento sessuale, per il colore della pelle, per etnia o cittadinanza, o perché troppo magri o troppo grassi, e così via.

La Giornata Internazionale contro l’omofobia, costituisce quindi un momento importante per porre al centro del dibattito pubblico il tema del diritto di tutti i cittadini a vedersi garantita l’uguaglianza e la parità di trattamento, in cui l’orientamento sessuale non può e non deve diventare un discrimine.

Cittadinanza Attiva sarà sempre impegnata ad affermare l’introduzione e l’aggiornamento di tutti i diritti che stabiliscono le libertà individuali di cui, in un Paese civile, deve godere ogni singola persona (uomo, donna, bambino).
“Tutto ciò che ha valore nella società umana dipende dalle opportunità di progredire che vengono accordate ad ogni individuo.” (Albert Einstein)
A tutti noi cittadini la scelta!

Cittadinanza Attiva

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