17 novembre: giornata mondiale dei bambini prematuri, e l'arco di Augusto si tinge di viola

17 novembre: giornata mondiale dei bambini prematuri, e l'arco di Augusto si tinge di viola.
Il 17 novembre ricorre come ogni anno la Giornata Mondiale dedicata ai bambini prematuri, che viene celebrata a livello locale, nazionale e internazionale per richiamare l’attenzione su una condizione che interessa un bambino ogni 10 nati. L’incidenza della prematurità sta aumentando rapidamente in tutto il mondo. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno circa 15 milioni di neonati nascono più di tre settimane prima. Purtroppo, le complicanze della nascita pretermine sono tra le principali cause di morte nei bambini sotto i cinque anni di età. I neonati pretermine richiedono una intensa assistenza medica con forte coinvolgimento emotivo delle famiglie.
A Rimini quest’anno nella giornata di ieri, venerdì 17 novembre, l’associazione La Prima Coccola Onlus ed i professionisti della TIN, hanno organizzato l’evento “Diamo luce alla prematurità”. Dalle ore 16:30 l’Arco d’Augusto è stato illuminato di viola ed è stata allestita una merenda (offerta da Conad e La Fonte di Viserba) per grandi e bambini, con intrattenimento, truccabimbi e musica con Fabio Caldari e Marco Corona e uno spettacolo di fuochi di artificio di Scarpato Pirotecnica. Erano presenti, tra gli altri, il direttore della Tin di Rimini Gina Ancora, il vicesindaco Gloria Lisi e l’assessore Mattia Morolli. Foto (allegate) a cura di Maddalena Paszkowska.
Negli ultimi 5 anni 300 bambini, di peso compreso tra i 325 grammi ed un chilo e mezzo, sono stati trattati presso la TIN di Rimini e, di questi, 9 bambini su 10 sono sopravvissuti. La TIN di Rimini ha a disposizione non solo attrezzature all’avanguardia (ventilatori meccanici, termoculle speciali, sistemi di monitoraggio avanzati) per trattare questi “bambini piuma” ma anche professionisti attenti e preparati a prendersi cura di tutta la famiglia. Dietro la diagnosi di prematurità ci sono infatti anche le diagnosi di sofferenza, frustrazione, paura, senso di colpa e di estraniamento della famiglia coinvolta nella nascita di un bambino prematuro. Se queste condizioni non vengono precocemente identificate ed affrontate possono aumentare il rischio di disturbi emozionali, accademici, comportamentale e disordini da stress post-traumatici nei bambini. La TIN di Rimini ha a questo scopo sposato un nuovo modello di cura basato non sulla malattia ma sulla promozione dello sviluppo e del benessere de bambino e della sua famiglia. E’ in questa direzione che vanno i progetti di costruzione del futuro reparto TIN, con spazi dedicati alla famiglia al suo interno, o i collegamenti tra ospedale e le realtà esterne, come ad esempio il centro per le famiglie del Comune di Rimini. In questa direzione va anche il progetto di assistenza a domicilio dei bambini dimessi dalla TIN. Lo scopo è quello di sostenere l’allattamento al seno e di favorire il benessere relazionale della famiglia attraverso le visite di una ostetrica e di una psicologa specialista nello sviluppo del bambino. Queste attività sono sostenute dall’Associazione la Prima Coccola, finanziate anche attraverso uno sponsor speciale rappresentato dalla Ditta Marlù gioielli che ai bambini prematuri ha dedicato una speciale linea di ciondoli.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy