36° Campo Lavoro Missionario in programma il 9 e 10 aprile prossimi

36° Campo Lavoro Missionario in programma il 9 e 10 aprile prossimi.
Verso il 36° Campo Lavoro missionario. 165 mila sacchi in distribuzione porta a porta da riempire con oggetti usati. 2 mila volontari al lavoro su 6 punti di raccolta. 7 mila alunni coinvolti nel progetto educativo e nella raccolta in classe. Tra le destinazioni, 5 progetti all’estero e un aiuto alle povertà locali. Inaugurazione il 3 aprile al Teatro degli Atti con una testimonianza di teatro civile per ripensare i nostri stili di vita

Una cascata di plastica gialla sta per inondare le abitazioni riminesi. Sono gli ormai famosi sacchi del Campo Lavoro missionario in programma, per il 36° anno consecutivo, il 9 e 10 aprile su tutto il territorio della diocesi. In totale 165 mila sacchi, distribuiti porta a porta da un esercito di volontari, da riempire con i tanti oggetti che in casa non si usano più e che saranno poi rivenduti per finanziare progetti umanitari nel sud del mondo e sostenere anche le tante povertà locali.
Svuotando cantine e soffitte, l’anno scorso il Campo Lavoro ha fatto registrare un risultato economico di 199 mila euro utilizzati per sostenere iniziative in Africa, America Latina, Albania e aiutare famiglie povere riminesi. Quest’anno si replica con i contributi del Campo che serviranno per finanziare l’attività educativa della missione diocesana in Albania, il lavoro a sostegno di giovani carcerati condotto dall’associazione Papa Giovanni XXIII in Cameroun, il nuovo reparto di ostetricia nella missione di Maria Negretto sempre in Cameroun, i lavori di ampliamento della Casa famiglia delle Maestre Pie in Brasile, la nuova chiesa nella missione di padre Masini in Etiopia. Senza dimenticare un contributo alla Caritas diocesana destinato ad aiutare famiglie riminesi in difficoltà economica.

Cosa si raccoglie
La 36a edizione del Campo sarà articolata anche quest’anno su 6 punti di raccolta con almeno 2 mila volontari impegnati nel ritiro, trasporto, smaltimento, vendita materiali e nelle tante altre operazioni connesse allo svolgimento dell’iniziativa.
Ricordiamo che il Campo Lavoro raccoglie carta, ferro e metalli vari, indumenti, scarpe e pelletteria, libri, giocattoli, biciclette, piccoli elettrodomestici e oggetti per la casa. Tutti materiali che finiranno nei piazzali di raccolta per essere ceduti a peso sul mercato del recupero o, se ancora utilizzabili, rivenduti per pochi spiccioli nelle bancarelle dell’usato, da sempre ghiotta occasione per gli amanti del vintage. Oggetti particolari o ingombranti potranno essere consegnati direttamente, oppure se ne potrà richiedere il ritiro chiamando il più vicino Centro di raccolta, ai seguenti numeri: Rimini (345.6182101-345.9782086), Riccione (366.8206629 - 333.9438635), Santarcangelo (342.7177813), Bellaria (338.3814381), Villa Verucchio (328.7760898), Cattolica (338.3160142 - 339.3114130).

Già in corso la “raccolta dei piccoli”
In attesa del “Campo dei grandi”, è intanto partita la raccolta nelle scuole riminesi che partecipano al progetto educativo 2016. Anche in questo caso, tanti sacchi ricolmi di libri, giocattoli, indumenti ormai fuori misura portati dagli alunni e ammassati nelle aule, in attesa di essere ritirati dai volontari del Campo. Ieri, venerdì, la raccolta è iniziata nelle scuole comunali dell’infanzia “Girasole”, “Via dell’Albero”, “Capriola”, “Gabbianella” mentre lunedì sarà la volta delle scuole elementari di San Giuliano Mare e di Via Orsoleto e, ancora, delle materne “Il Volo” e “Le Margherite”. Si andrà avanti così, fino al 4 aprile, con il camion del Campo che farà tappa in una trentina di plessi scolastici, raccogliendo le offerte di migliaia di bambini.
Va detto che la “raccolta dei piccoli” è solo una delle iniziative svolte dalle scuole riminesi. In realtà il Campo Lavoro propone ogni anno al mondo della scuola un articolato progetto educativo per orientare piccoli e piccolissimi verso esistenze più sobrie, più attente al risparmio delle risorse della natura, più consapevoli delle ingiustizie di un mondo dove c’è chi si permette il superfluo e chi non ha il necessario per vivere.

Il progetto educativo nelle scuole
Quest’anno il progetto educativo, promosso dal Campo Lavoro in collaborazione con la Caritas diocesana, ha per titolo “Incontriamoci” e si propone come intervento di educazione alla mondialità nell’intento di formare cittadini capaci di aprirsi al dialogo e aperti alla convivenza tra persone diverse, nel rispetto di regole comuni. Grazie all’aiuto di supporti didattici articolati per fasce di età (letture, giochi, filmati, animazioni in classe) il progetto punta alla valorizzazione delle differenze, intese come occasione di arricchimento reciproco ma anche come opportunità di cooperazione per raggiungere insieme risultati migliori. Tra materne, elementari e medie il progetto educativo del Campo 2016, così come l’anno scorso, coinvolgerà circa 7 mila alunni in tutta la provincia.

Non solo rottami. Spettacolo inaugurale al Teatro degli Atti
Sempre a proposito di azioni di sensibilizzazione, tra le novità di quest’anno, ricordiamo che il 36° Campo Lavoro sarà inaugurato con uno spettacolo teatrale in programma domenica 3 Aprile alle 16.30 al Teatro degli Atti di Rimini. Titolo “QB. Quanto basta”, nell’interpretazione di Itineraria Teatro: una testimonianza di teatro civile per ripensare i nostri comportamenti quotidiani e gettare le basi per un futuro equo e sostenibile. Attraverso citazioni di Francesco Gesualdi, Alex Langer, Padre Alex Zanotelli e molti altri, Il lavoro teatrale affronta i temi delle diseguaglianze tra nord e sud del mondo, del riciclo e del riuso delle risorse, della salvaguardia del Creato, suggerendo alternative all’attuale modello di sviluppo attraverso stili di vita più giusti per tutti. All’appuntamento saranno presenti i referenti locali delle missioni destinatarie dei contributi 2016 e altre organizzazioni partner del Campo. Al termine dello spettacolo sono previste alcune testimonianze e, per finire, un aperitivo augurale a Km. 0. Ingresso a offerta libera.

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