L’8 marzo è l’occasione a livello internazionale di fare il punto sulla condizione della donna nella società di oggi. Come OSLA anche nei mesi scorsi abbiamo sollevato il problema delle pari opportunità, nella consapevolezza che ancora oggi esistono maggiori difficoltà a fare impresa se si è donna. Ci sono ostacoli sociali e culturali ancora da superare. A partire dal preconcetto che una donna in carriera debba trascurare gli affetti o la famiglia. Poi occorre aumentare la cultura della pari-genitorialità, in cui non per forza la madre deve rinunciare alla carriera per seguire i figli oppure occuparsi della casa. Insieme a questa opera di educazione delle giovani generazioni è necessario che le Istituzioni comprendano il problema e intervengano con iniziative mirate. Da tempo si parla ad esempio di congedo parentale anche per i padri o di un potenziamento degli incentivi per l’imprenditoria femminile. Anche perché creare maggiori opportunità economiche per le donne vuol dire creare maggiori opportunità per l’intero sistema economico con ricadute positive in tanti settori. Infatti una donna con una idea imprenditoriale che non riesce a mettere in pratica è una sconfitta per tutti, una potenziale ricchezza che non verrà concretizzata. OSLA continua ad essere al fianco delle imprenditrici e delle libere professioniste per sostenere le complessità di ogni giorno a fare impresa. Perché essere imprenditrici e professioniste di successo ed allo stesso tempo buone madri o compagne si può. Lo testimoniano le tante donne che oggi sono nostre associate. Non a caso la maggioranza del Consiglio Direttivo è composta da donne, la Presidente è una donna e uno dei due Direttori è donna. Si tratta di persone che ogni giorno dimostrano grinta, competenze e capacità preziose, a maggior ragione in questo periodo difficile.
OSLA