I ristoratori italiani hanno voglia di ripartire e di affrontare il momento di crisi con entusiasmo e positività. Di fronte alle tante difficoltà legate all’incertezza del periodo e ai rincari spropositati di energia e materie prime, gli imprenditori della ristorazione scelgono di rimboccarsi le maniche e di mettere in campo nuove strategie legate al marketing. E’ questo il messaggio che arriva dall’edizione 2022 del Food Marketing Festival, che per il quarto anno consecutivo si è confermato il più grande evento al mondo al marketing nell’ambito della ristorazione, tenutosi al Palazzo dei Congressi di Rimini il 18 ottobre scorso. Sono stati 2.500 i titolari di ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie e pasticcerie che hanno fatto rotta su Rimini per apprendere le strategie di marketing e sviluppare azioni concrete in grado di riempire il locale e di incrementare il numero dei clienti e dei ricavi. I ristoratori sono arrivati in Riviera da ogni parte d’Italia e persino dall’estero (Germania, Austria, Belgio, Albania…). Il Festival costituisce il più grande evento al mondo dedicato al marketing nell’ambito della ristorazione: non si tratta del ‘classico’ convegno dedicato al food o all’agroalimentare, ma di una vera e propria ‘palestra’ che permette a ristoratori provenienti da tutta Italia e dall’estero di focalizzarsi sulle tecniche avanzate di marketing. Organizzatore dell’evento è stato Giuliano Lanzetti, titolare del Bounty di Rimini, Ceo e creatore di Pienissimo, azienda leader nel settore della formazione di imprenditori della ristorazione, e massimo esperto italiano nel campo del marketing a risposta diretta per il settore della ristorazione, con oltre 28mila libri venduti. “Per troppo tempo – spiega Lanzetti - i ristoratori sono rimasti barricati nelle loro cucine: troppo impegnati a 'girare il sugo', dimenticando però che là fuori esiste un mercato in continua evoluzione che risponde a regole ed esigenze ben precise. La chiave per riempire a comando il proprio locale, decidendo le sorti dell'impresa indipendentemente da fattori esterni, è legata fondamentale allo sviluppo e all'apprendimento dei meccanismi e delle strategie del marketing a risposta diretta. Esso consente di trasformare il locale in un brand riconosciuto, generando abbondanza di clienti e aumentandone il valore della spesa media di ogni cliente”. “In un mondo in cui la concorrenza è spietata, nel quale i costi aumentano costantemente e gli imprenditori sono messi ogni giorno di fronte a nuove sfide – aggiunge Lanzetti – la strategia di abbassare leggermente i prezzi rispetto a quelli della concorrenza si rivela una scelta errata se non addirittura controproducente. Tuffarsi a capofitto nella guerra spietata dei prezzi non fa altro che assottigliare ancora di più i margini del locale, conducendolo inevitabilmente alla chiusura. Senza un motore che spinga i clienti a sceglierli, i ristoratori non saranno in grado di prosperare, ma sono destinati a soccombere. Il marketing è ad oggi l’unico strumento che permette all’imprenditore di comunicare in maniera efficace il posizionamento del proprio locale, assicurandosi un vantaggio sulla concorrenza, incrementando i margini di guadagno e il numero di clienti. Per questo è necessario conoscere in prima persona le strategie di marketing della ristorazione a risposta diretta per rendere il loro locale appetibile, distinguerlo dalla concorrenza e riempirlo di clienti entusiasti”.
cs PIenissimo