È stata una festa autenticamente popolare quella celebrativa della Repubblica, articolata con eventi che si sono sviluppati nelle due giornate dell’1 e del 2 giugno. Con il suggestivo scenario tra la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo e la Cattedrale, nella serata di ieri la Mondaino Young Orchestra ha incantato i presenti con un apprezzato concerto diretto dal Maestro Michele Chiaretti. Tra la platea gremita, aperta alla cittadinanza che ha pienamente aderito, anche il Vescovo Nicolò Anselmi, il Presidente dell’Assemblea Legislativa Regionale Emma Petitti, il Presidente della Provincia e Sindaco Jamil Sadegholvaad, l’On. Andrea Gnassi, il Consigliere Regionale Nadia Rossi, il Sostituto Procuratore Paola Bonetti (in rappresentanza del Procuratore della Repubblica di Rimini) ed altre autorità. Il Prefetto Rosa Maria Padovano ha salutato tutti i presenti con un intervento che ha richiamato l’attenzione su una serie di collegamenti storici inerenti la Festa della Repubblica e sulle tematiche ad essa correlate tutt’ora attuali, di cui si riporta un passaggio: “Le dinamiche di cambiamento demografico e la ristrutturazione dei sistemi di welfare, i movimenti migratori su scala mondiale, la globalizzazione, la competizione internazionale, il progresso tecnologico e le sue ricadute nel mercato del lavoro e nella vita privata, sono tutti fenomeni che hanno subìto un’accelerazione e ai quali società come la nostra hanno dovuto rapidamente adattarsi. Celebrare una festa come quella della nascita della Repubblica vuol dire acquisire energie e risorse dalla riflessione storica sulla capacità di far riemergere più forte un’Italia devastata dalla guerra, nella consapevolezza di poter riuscire anche oggi - seppur sottoposti a pressioni formidabili derivanti da fenomeni che si muovono su scala planetaria - a formulare progetti complessi e visioni a lunga scadenza. La collaborazione inter istituzionale, gli uffici pubblici, le forze di polizia qui rappresentate, gli enti locali con molti sindaci oggi presenti che li guidano, l’impegno e la partecipazione sociale delle numerose associazioni di volontariato che innervano il riminese, l’attività assidua e responsabile delle associazioni di categoria, l’attenzione e lo stimolo delle rappresentanze dei lavoratori, costituiscono per questo territorio – tutte insieme e ciascuna per la propria parte – un enorme capitale sociale da non dissipare.” Nel corso della serata il Prefetto ha anche consegnato sette onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” concesse dal Presidente della Repubblica (ved.profili allegati). Stamattina la tradizionale Cerimonia in Piazza Cavour con il passaggio in rassegna da parte del Prefetto del Picchetto in Armi (presenti inquadramenti di tutte le Forze Armate), dei Corpi dello Stato e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Nella circostanza, come da consolidata tradizione, il Prefetto ha dato lettura del Messaggio del Presidente della Repubblica ai Prefetti. In chiusura un saggio curato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
c.s. Prefettura di Rimini