Tarantino (Ingegneria Civile): “È un'occasione per la riduzione dell’impatto avverso di alluvioni e frane sui bilanci pubblici”
Un progetto di ricerca per l’individuazione delle misure necessarie per garantire un uso sostenibile e sicuro delle risorse idriche del Titano è al centro di un accordo sottoscritto martedì scorso, 27 ottobre, dall’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici e dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino.
L’intesa, di durata biennale, coinvolge per l’Ateneo sammarinese il corso di laurea in Ingegneria Civile, protagonista di un’attività che interesserà in particolare Stefano Orlandini, docente di Costruzioni Idrauliche e Marittime e Idrologia, attivo sia sul Titano che nell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
“La gestione ottimale delle risorse idriche – spiega Angelo Marcello Tarantino, direttore del corso di laurea - non è solo importante per assicurare la qualità ambientale, con ovvie implicazioni sulla salute dei cittadini, ma rappresenta un’occasione importante per la produzione di reddito e la riduzione dell’impatto avverso di alluvioni e frane sui bilanci pubblici. Se da un lato il futuro pone notevoli sfide connesse soprattutto al cambiamento demografico, dell’uso del suolo e del clima, disponiamo oggi di nuovi strumenti di rilievo, monitoraggio e di modellazione matematica per vincere queste sfide”.
L’accademico segnala inoltre che nell’ambito del progetto, già avviato, “sono state sviluppate analisi delle precipitazioni e della sollecitazione atmosferica evaporativa osservate negli ultimi cento anni e sono stati istallati da parte dell’AASS nuovi strumenti di monitoraggio dei deflussi che saranno indispensabili per chiudere in modo affidabile il bilancio idrologico della repubblica. L’Università di San Marino – commenta - è sicura di poter offrire un valido contributo per il miglioramento della gestione delle risorse idriche e la riduzione del rischio idraulico del Titano, trasferendo le conoscenze acquisite in anni di ricerca agli enti responsabili e agli studenti”. “È importante sottolineare che dall’emanazione del Regolamento n.1/2019 sul Servizio Idrico Integrato, AASS ne assume pienamente il ruolo di gestore”, precisa Raoul Chiaruzzi, direttore dell’Azienda. “Altro punto focale è la possibilità di creare, grazie all’impostazione scientifica e di analisi dei dati avviata in corrispondenza di questa collaborazione, la base necessaria alla costruzione e compilazione dell’Indicatore di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, specialmente per gli indicatori dell’obiettivo 6, relativo all’acqua”.
L’accordo è stato firmato nella sede del Rettorato da Renzino Gobbi, Presidente AASS, Stefano Orlandini, responsabile scientifico del progetto, e dal Rettore Corrado Petrocelli.
Comunicato stampa
Università di San Marino