ABS: appello alla responsabilità per modernizzare il sistema bancario
A tal fine, l’Associazione, desiderosa di avviare il dialogo, ha proposto alle controparti sindacali una serie di date che, purtroppo, sono state rifiutate da alcune Sigle in quanto non compatibili con le fitte agende delle medesime. Conseguentemente, anche in ragione di tale diniego, i tempi per il rinnovo del contratto collettivo scaduto sembrano destinati ad allungarsi, con buona pace dell’equilibrio economico e della stabilità del settore che continua, quotidianamente, a raffrontarsi con un costo del lavoro tale da incidere in maniera rilevante sulla competitività e sulla redditività delle banche.
Del resto, è innegabile che, oggi, la difesa dei livelli occupazionali e l’evoluzione del sistema richiedano a tutti i soggetti coinvolti di ripensare le vecchie regole, logiche e prassi, figlie di contratti collettivi precedentemente stipulati in un contesto di crescita espansiva, oggi non più sostenibili; regole, logiche e prassi, comunque sovrabbondanti anche rispetto a quelle applicate negli altri settori dell’economia sammarinese.
Raffrontando, infatti, il valore retributivo annuo di un impiegato del settore bancario con un pari livello di un occupato nel settore industria emerge che il bancario percepisce un trattamento economico, mediamente, più favorevole di circa il 44% rispetto al collega e che questo divario è destinato ad aumentare sensibilmente, fino a quasi raddoppiare, all’atto della maturazione di tutti gli scatti di anzianità previsti dai rispettivi contratti collettivi.
Parimenti, detto divario aumenta in maniera ancora più significativa se si effettua il confronto sulla base dei contratti integrativi aziendali, recentemente oggetto di disdetta da parte delle banche sammarinesi proprio a causa dell’eccessiva onerosità degli stessi.
Pertanto, anche alla luce dei dati sopra esposti, l’ABS rinnova l’invito alle Organizzazioni Sindacali ad avviare in tempi celeri la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo, al fine di giungere ad una soluzione pienamente condivisa funzionale alla stabilità ed alla crescita del sistema e, di conseguenza, allo sviluppo dell’intera economia sammarinese e dei suoi occupati.