Il memorandum d’Intesa nel settore dell’energia firmato da AASS e la società SOCAR dell’Azerbaigian è “vincolato da clausola di riservatezza” quindi non è visibile.
I nomi di chi, per conto di SOCAR, ha partecipato alla stesura del memorandum, non vengono riportati.
Ricerche riguardanti le preoccupanti inchieste estere in cui Socar e il progetto TAP (gasdotto trans-adriatico), il governo non le ha fatte.
Nonostante ciò, il Segretario Renzi firma un comunicato che in apertura recita “tutto si è svolto nella massima trasparenza”.
Le sommarie risposte della Segreteria Esteri alla nostra interpellanza sui rapporti con la Socar non hanno affatto placato le nostre preoccupazioni. Anzi. Fuori dai nostri confini il progetto TAP è sotto i riflettori da anni, le società collegate al progetto sono sotto la lente dell’antimafia italiana e della Commissione Europea, si parla di riciclaggio e ‘ndrangheta, ci sono processi in corso, intercettazioni, collegamenti con i Panama Papers, coinvolgimento di oligarchi russi. Ci sono le inchieste incompiute della giornalista maltese Daphne Galizia uccisa brutalmente a causa della sua incessante ricerca della verità.
Di trasparente, questo accordo, non ha proprio nulla se non la volontà del governo di giocare con il fuoco, in un gioco molto più grande di quanto si possa pensare.
Si proceda in tempi celeri a rinnovare la convenzione per l’Energia con il Ministero italiano per lo Sviluppo Economico e si lascino perdere gli accordi pericolosi, anche solo potenzialmente, per i sammarinesi.
Cs Movimento RETE
Movimento Democratico San Marino insieme
I nomi di chi, per conto di SOCAR, ha partecipato alla stesura del memorandum, non vengono riportati.
Ricerche riguardanti le preoccupanti inchieste estere in cui Socar e il progetto TAP (gasdotto trans-adriatico), il governo non le ha fatte.
Nonostante ciò, il Segretario Renzi firma un comunicato che in apertura recita “tutto si è svolto nella massima trasparenza”.
Le sommarie risposte della Segreteria Esteri alla nostra interpellanza sui rapporti con la Socar non hanno affatto placato le nostre preoccupazioni. Anzi. Fuori dai nostri confini il progetto TAP è sotto i riflettori da anni, le società collegate al progetto sono sotto la lente dell’antimafia italiana e della Commissione Europea, si parla di riciclaggio e ‘ndrangheta, ci sono processi in corso, intercettazioni, collegamenti con i Panama Papers, coinvolgimento di oligarchi russi. Ci sono le inchieste incompiute della giornalista maltese Daphne Galizia uccisa brutalmente a causa della sua incessante ricerca della verità.
Di trasparente, questo accordo, non ha proprio nulla se non la volontà del governo di giocare con il fuoco, in un gioco molto più grande di quanto si possa pensare.
Si proceda in tempi celeri a rinnovare la convenzione per l’Energia con il Ministero italiano per lo Sviluppo Economico e si lascino perdere gli accordi pericolosi, anche solo potenzialmente, per i sammarinesi.
Cs Movimento RETE
Movimento Democratico San Marino insieme
Riproduzione riservata ©