adesso.sm: Gli attacchi che non fanno bene al Paese
Purtroppo, da tempo, questi fondamentali presupposti sono di fatto messi in discussione da parte dei partiti d’opposizione, in particolare di una parte che vuole ribaltare il tavolo delle regole condivise, pur di raggiungere a tutti i costi il risultato politico di mettere in crisi l’attuale Governo, senza curarsi delle conseguenze per il Paese e per il nostro sistema democratico.
La contestazione, a posteriori, della legge elettorale incontrovertibile delle ultime elezioni che ha visto il largo successo al ballottaggio della coalizione ADESSO.SM è stato un primo pessimo segnale.
La continua narrazione del complotto, del sospetto e delle accuse strumentali che trasforma il Consiglio Grande e Generale in un’aula di un tribunale parallelo, improprio quanto pericoloso, da tempo è diventata la normalità.
La violenza verbale brandita come un manganello contro chiunque, che abbia un ruolo politico o meno, dissenta dalle vulgate che si vogliono imporre è diventata normalità.
L’attacco alle Istituzioni, come strumento per conseguire obiettivi politici di partito è l’aspetto più distruttivo della deriva politica messo in atto da alcuni personaggi che promuovono iniziative senza alcun senso di responsabilità collettiva e senza curarsi delle conseguenze per la nostra Repubblica. Da questo punto di vista si è purtroppo assistito ad un crescendo molto pericoloso. Si è iniziato con un colpo di stato farlocco, smentito dalle nostre più alte autorità costituzionali, che ha comunque proiettato fuori dai nostri confini un’immagine certamente negativa del nostro Paese. Si è poi passati a attaccare, per basse finalità politiche, la Reggenza che rappresenta, forse più di ogni altra Istituzione, il cuore della nostra storia secolare e della nostra identità di sammarinesi. Anche in questo caso, con successiva certificazione dell’assoluta assenza di qualsivoglia giustificazione. Infine, notizia di questi giorni, l’iniziativa di un consigliere della Democrazia Cristiana che di nascosto a tutti ha posto sotto accusa presso il Consiglio d’Europa la nostra magistratura e con essa l’intero Paese.
Tutto questo preoccupa profondamente la coalizione ADESSO.SM, cosi come dovrebbe preoccupare ogni cittadino sammarinese che guarda al futuro del Paese in quanto tale e non alle fortune politiche del momento di questo o quel partito politico. I continui richiami al dialogo e al confronto servono a ben poco dinanzi all’abisso del degrado democratico ed istituzionale verso il quale qualcuno vuole trascinare l’intero Paese.
Comunicato stampa
adesso.sm