Il Segretario di Stato per l’Istruzione, la Cultura e l’Università, Teodoro Lonfernini, conclusa la serie di incontri con i Collegi Docenti delle scuole della Repubblica, ribadisce la piena volontà di favorire un dialogo ricorrente con tutte le figure coinvolte nei percorsi formativi, nell’intento di rafforzare un sistema educativo che deve essere sempre più inclusivo, innovativo e resiliente. Agli insegnanti ha ricordato le grandi sfide che si profilano e i cambiamenti imposti sia dall’imponente avanzare delle tecnologie e sia dalle profonde modificazioni in atto nel mercato del lavoro. “Il programma di Governo - ha dichiarato - indica come principale priorità la tutela delle famiglie, della genitorialità e dei giovani”. Una delle sfide prioritarie è rappresentata dalla necessità di individuare le migliori soluzioni affinché i Castelli più piccoli non restino privi di un presidio sociale e culturale, trovando però un equilibrio con l’importante e costante calo demografico. “Dobbiamo garantire un’offerta scolastica che sia anche spazio di confronto e “palestra” di socialità” - ha sostenuto il Segretario di Stato Lonfernini - “evitando la formazione di classi con un ristretto numero di studenti”. Indispensabile sarà anche intervenire sull’edilizia scolastica che ha necessità di rinnovamento. Andranno anche aggiornati i metodi di reclutamento dei docenti, in virtù delle dinamiche demografiche e delle crescenti problematiche sociali, insieme ad un adeguamento delle figure di sistema, di coordinamento e staff di direzione. Grande attenzione va destinata anche al sistema didattico e ai temi che riguardano l’inclusione e il disagio sociale, introducendo - progressivamente - nuovi curricula scolastici e perseguendo politiche di inclusione, oltre alla implementazione degli insegnanti di sostegno in considerazione delle crescenti problematiche che interessano la sfera comportamentale. “Per questo - ha sostenuto il Segretario di Stato - dovremo assumere decisioni definitive rispetto ad alcuni progetti sperimentali portati avanti in questi anni (plurilinguismo, etica, educazione alla cittadinanza, educazione digitale, Dada) valutare l’attivazione di altre sperimentazioni, come la settimana corta e l’introduzioni di nuovi indirizzi e dei percorsi quadriennali negli istituti superiori. Lo sviluppo delle nuove tecnologie suggerisce una decisa promozione dell’uso consapevole degli strumenti tecnologici ed informatici, altro ambito di attenzione sarà l’intervento sui crescenti disagi sociali e la prevenzione al cyberbullismo, ambiti che dovranno essere una priorità nei prossimi anni, costruendo un vero e proprio patto tra Scuola e Famiglia. Altro argomento di grande importanza è la conciliazione fra tempi di vita e di lavoro, fondamentale per ridare centralità al ruolo della famiglia. Deve essere tenuto in forte considerazione il sostegno alla genitorialità, alla funzione sociale ed educativa della famiglia e varate politiche che favoriscano la conciliazione tra lavoro e famiglia Per questi obiettivi è prioritaria una riorganizzazione dell’offerta formativa che diventi anche un’offerta di supporto educativo, sociale e comunitario, valutando l’implementazione dell’offerta extrascolastica, anche in collaborazione con la Ludoteca, il CONS, l’Istituto Musicale ed altre associazioni/cooperative del territorio. Dovrà essere inoltre aggiornata la Legge sul Diritto allo studio, andando a rivedere la distribuzione delle risorse, rafforzando le situazioni di reale necessità, con l’obiettivo di rendere accessibili a tutti le attività scolastiche, comprese le uscite didattiche e limitando i rischi di abbandono scolastico dovuto a difficoltà economiche. “Ribadisco - ha dichiarato il Segretario Lonfernini - il mio impegno a lavorare con dedizione e rispetto nei confronti del sistema scolastico, consapevole della sua centralità nella costruzione del futuro. Sarà mia cura promuovere politiche che rispondano alle esigenze di tutti gli attori coinvolti”.
cs Il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini