Ai Reggenti piace la “Valconca” di Geminiani
“Questa non è una guida. Se avete preso in mano questo volumetto pensando che potesse illuminarvi su un eventuale itinerario turistico nel Montefeltro, rimarrete sicuramente delusi”. Il volume “Viaggio in Valconca” inizia proprio con questa chiara premessa e ci sono voluti 10 anni esatti – il fatto si è compiuto nell’estate del 2007 - a Gabriele Geminiani per dare ordine e avviare alle stampe un mucchietto di fotografie, reportage di una intera giornata passata a gironzolare insieme ad un gruppetto scelto di amici per le colline della Valconca su di un vecchio pulmino wolkswagen color caffelatte.
Scopo, quello di immortalarne la bellezza ma soprattutto le brutture edilizie che andavano sempre di più a costellarne e intaccarne i preziosi paesaggi e i profili collinari. Con il fine di sensibilizzare al problema cittadini e amministratori attraverso una mostra itinerante e un libro, e magari innescando un dibattito vero e proprio. A distanza di tempo l’operazione ha anche assunto uno scopo documentario: infatti diverse architetture presenti sul volume, domestiche e industriali, sono andate per sempre perdute.
E sotto sotto, e lo studioso Alessandro Sistri lo dice nella sua illuminante post-fazione, ci sta un discorso più ampio che arriva a porre domande importanti e fondamentali alla macro-comunità della Vallata fatta di tanti comuni, alcuni marchigiani e altri romagnoli.
A questo proposito Sistri riferendosi alla Valle del Conca dice che - manca un ragionamento comune, qualcuno potrebbe anche dire, con un termine abusato ma difficilmente sostituibile, che manca un’identità di valle.
Si sa, ogni identità per essere tale ha bisogno di segni da riconoscere e condividere. Il viaggio raccontato in questo libro mette a fuoco proprio alcuni di questi segni, piccoli e grandi, nascosti e palesi, duraturi ed effimeri, facili e difficili, immateriali e materiali.
Un libro, dunque, che aiuta a concepire una vallata nel suo insieme di spazi, sentimenti, contraddizioni, un repertorio che mette uno affianco all’altro non tutti i segni presenti (sarebbe ovviamente impossibile) ma quelli scelti dall’intelligenza e dal cuore di chi ha fatto insieme questo piccolo viaggio. Un buon inizio per ripensare oggi la valle, perché ogni segno è buono se è capace di raccontare davvero qualcosa a qualcuno, sempre che si sia disposti ad ascoltare e capire -.
Gabriele Geminiani ha anche ricordato gli altri partecipanti a questa esperienza e autori anch’essi delle immagini: Sandro Cristallini, Luca Geminiani, Massimo Leardini, Alba Rossi, e Gilberto Rossini.
Alla presentazione erano presenti Davide Giardi in rappresentanza della Seven Seas e Stella Domestici per gli Esploratori dello Spazio.
Dopo la presentazione all’Eccellentissima Reggenza, il libro verrà presentato lì, dove il “viaggio” era iniziato e cioè dalla foce del Conca, a Cattolica. Nello specifico l’appuntamento è per mercoledì 13 dicembre ore 21 - SPAZIO°Z di Radio Talpa - via Del Prete, 7 – a Cattolica.