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Al via il restauro di un altro tratto di mura

Dopo l’area adiacente a Porta San Francesco il progetto prosegue grazie all’impegno delle maestranze della squadra restauratori dell’AASLP

20 set 2022
Al via il restauro di un altro tratto di mura

Sono stati avviati la scorsa primavera i lavori di pulizia, manutenzione e restauro della prima parte delle mura del terzo girone della fortificazione del Centro Storico di San Marino (tratto Porta San Francesco – Bastione del Macello), intervento voluto dalla Segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente e l’Agricoltura e realizzato dalle maestranze della squadra restauratori dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici della Repubblica di San Marino sulla base della collaborazione tra i professionisti del settore progettazione dell’AASLP e degli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino. Un intervento sperimentale con finalità di conservazione e tutela delle tratte murarie del Centro Storico della Repubblica di San Marino. Oggi prende il via l’operazione di restauro e recupero del secondo tratto di mura, sempre proseguendo lungo Via Piana. Sulla base dello studio effettuato e della necessità di procedere con un restauro ed una pulizia “conservativi” si è proceduto ad una serie di trattamenti per la rimozione dei depositi superficiali, ad un trattamento con biocida, al preconsolidamento necessario per rendere sicure le operazioni di pulitura e conseguentemente alla pulitura delle stesse superfici con rimozione dei materiali non idonei e non originali (principalmente recenti stuccature in cemento). Lo stato di conservazione delle mura di cinta del Centro Storico della Repubblica di San Marino complessivamente è discreto, tuttavia in alcuni casi è stato certificato un processo più importante di degrado dell'arenaria e di deterioramento della superficie rocciosa che in molte porzioni è annerita da depositi e croste nere. E’ visibile quasi ovunque la presenza di infestanti erbacee e licheni. Solo in alcune zone è necessaria un’azione di consolidamento e di integrazione di lacune della malta e di ricollocazione di frammenti o nuovi elementi lapidei, stuccature, micro-stuccature prima del trattamento di protezione finale. Ing. Giuliana Barulli (Direttore dell’AASLP): “Avevo già avuto modo di ribadire l’importanza del lavoro delle maestranze della squadra restauratori dell’Azienda, lo stato del primo tratto di mura restaurato la scorsa primavera rende evidente il valore dell’operazione volta a garantire la conservazione dei nostri edifici storici riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO”.





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