Il processo di integrazione europea, intrapreso dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, rappresenta un passaggio “chiave” per il futuro della nostra Repubblica. Le implicazioni sono molteplici, non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale. Nella recente sessione consigliare abbiamo molto apprezzato le parole del Segretario di Stato Luca Beccari con cui ha puntualizzato lo stato dell’arte affermando che “non firmeremo niente finché non siamo pronti a farlo”. Si tratta di una posizione di grande responsabilità e chiarezza che spazza via tutte le possibili speculazioni sul tema. “Alleanza Riformista” conferma tutta la propria intenzione di sostenere lealmente ogni iniziativa intrapresa da parte delle istituzioni, declinate non solo dal punto di vista prettamente diplomatico, ma soprattutto sul piano interno. Partendo da un presupposto ineludibile: la complessità della trattativa deve essere, infatti, inevitabilmente accompagnata da uno sforzo corale capace di “includere” ogni ambito della nostra società. Ben venga, quindi, la nascita di una specifica commissione per “agevolare la più ampia condivisione di fini, metodi, valutazioni ed esigenze del rapporto San Marino – Unione Europea da parte di tutta la comunità “, composta dai componenti della Commissione Esteri e da un rappresentante per ciascuna Associazione di Categoria economica e Sindacale. Tutto questo, però, non basterà se non ci si muoverà nel solco di un confronto ancora più ampio con la cittadinanza tramite forme anche inedite giocate nell’ottica di consapevolizzare e favorire una più ampia condivisione. Occorrerà – a partire dal Governo e dalla maggioranza – lavorare alacremente ricercando condivisione, favorire la massima propensione al confronto, rendersi disponibili ed aperti al dialogo insieme ad una forte capacità di comprendere le possibili e legittime preoccupazioni provenienti da parte della cittadinanza. Preoccupazioni che ci sono e non possono essere considerate alla stregua di un dettaglio. Solo in questo modo, tramite uno sforzo corale, si potrà celebrare – quale tappa conclusiva - un inevitabile passaggio referendario che sia visto non come un momento divisivo ma di forte rilancio della Repubblica di San Marino nel contesto europeo ed internazionale. Nella serata di domani, mercoledì 22 marzo, si riunirà il Gruppo di Coordinamento per definire i prossimi passaggi organizzativi in previsione della serata pubblica fissata il prossimo 14 aprile p.v..
Alleanza Riformista