Anche a Rimini azioni eversive contro Equitalia
Oggi numerose altre sedi, tra cui Rimini, Ravenna e Piacenza nella sola Emilia Romagna, si sono trovate a vivere la stessa incresciosa situazione.
E’ questa l’ennesima dimostrazione dei danni morali e fisici che continuano a provocare gli attacchi istituzionali e mediatici che siamo costretti a subire ormai da anni, una campagna condotta contro strutture dello Stato incaricate di svolgere un servizio indispensabile per il Paese e per l’intera collettività e obbligati al rispetto e alla rigida applicazione di leggi vigenti.
E’ grave e risulta ambiguo nei confronti dell’opinione pubblica l’atteggiamento delle forze politiche che sembrano incitare i cittadini italiani all’odio nei confronti di 8.000 lavoratori che applicano, senza alcuna discrezionalità, quanto deciso e trasformato in legge da queste stesse forze politiche.
I lavoratori di Equitalia ribadiscono che sono assolutamente favorevoli all’emanazione di leggi che garantiscano un trattamento migliorativo nei rapporti con il contribuente ma non accettano di essere strumentalizzati nella battaglia tra i vari esponenti politici.
Per chiedere una vera riforma fiscale, finalizzata ad un fisco equo e rispettoso delle esigenze reali dei cittadini, ed insieme una condizione di rispetto e riconoscimento della professionalità e dei diritti dei lavoratori tutti, le organizzazioni sindacali del settore hanno indetto uno sciopero generale con relativa manifestazione a Roma per il giorno 14 novembre p.v.
Comunicato stampa
Le rappresentanze sindacali aziendali
Fabi-First CISL-Fisac CGIL