ANIS aderisce alla manifestazione di protesta del 18 Luglio in Piazza della Libertà
Venerdì scorso il nostro Consiglio Direttivo, dopo aver ampiamente discusso degli importanti temi legati al progetto di legge sviluppo, al progetto di legge per l’assestamento di bilancio e alla gestione inadeguata della crisi del sistema bancario, ha preso atto che il Governo non intende prendere nella dovuta considerazione le nostre richieste di modifica ed integrazione, volte a far sì che tali provvedimenti siano veramente efficaci per l’economia del Paese. L’azione del Governo sta infatti generando una fortissima preoccupazione tra gli imprenditori, perché mette a rischio la tenuta dell’intero sistema.
Si è voluto comunque fare un ultimo tentativo: sabato mattina ANIS ha partecipato all’incontro con il Governo insieme ad ABS per trovare soluzioni alternative e condivise per il sistema bancario. In questa occasione, oltre a chiedere una modifica sostanziale di alcuni punti dei tre “decreti banche” per attutire i loro potenziali effetti negativi e per l’impiego dei 45 milioni del Fondiss, abbiamo anche chiesto con forza il ritiro del progetto di legge sviluppo. Un provvedimento che, nell’ultima stesura, va ancora di più nella direzione opposta allo sviluppo e all’attrazione di investimenti, complicando l’operatività delle imprese anziché semplificarla come da tutti auspicato e aggiungendo ulteriori oneri, come purtroppo farà anche il provvedimento per l’assestamento di bilancio.
Non avendo ricevuto rassicurazioni in tal senso, riteniamo opportuno manifestare con ancor più chiarezza e determinazione il nostro dissenso rispetto alle scelte del Governo. Abbiamo quindi deciso, come deliberato nel Consiglio Direttivo, di aderire alla manifestazione indetta per martedì 18 luglio p.v. alle ore 17.00 in Piazza della Libertà.
comunicato stampa
ANIS