Sotto l’egida del Comitato sammarinese per le celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, si è svolta la settima e penultima conferenza del secondo ciclo di conferenze e letture dell’"Anno Dantesco", ideate per celebrare il Sommo Poeta. Per l'occasione la professoressa Meris Monti, rinomata conferenziera, già docente di Lettere e Storia dell’Arte presso il Liceo Classico della Scuola Secondaria Superiore e Presidente della Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNESCO, ha tenuto, nella serata di mercoledì 24 novembre, al Teatro Titano, la lezione “Lume v’è dato a bene e a malizia, e libero voler. Percorso dantesco alla scoperta del dono della libertà“, che ha visto una notevole partecipazione e un grande apprezzamento da parte di tutti i convenuti. A partire dalle parole pronunciate da Marco Lombardo a metà del Canto XVI del Purgatorio, che per la loro particolare collocazione possono essere considerate quasi il centro di gravità di tutta l’opera, la professoressa Monti ha condotto i presenti alla scoperta di un tema fondamentale per l’impianto di tutta l’opera dantesca, del suo sistema morale ed escatologico. Per l’Alighieri, infatti, l’uomo, essere intelligente dotato di un lume che gli permette di distinguere il bene dal male, dipende dall’esercizio del«libero voler». Tale libertà, per se stesso e per l’umanità tutta a cui è destinato il sacro poema, il pellegrino-poeta “va cercando” (Purg. I 71), quando, dopo essersi inabissato nella voragine infernale ed essere giunto sulla spiaggia della montagna del Purgatorio, si appresta a compiere la scalata del monte e a sperimentare, parallelamente alla schiavitù che nasce dalla scelta del male, la convenienza del bene. In conclusione Beatrice, nel canto V del Paradiso, compie un’ulteriore e commossa celebrazione della libertà umana definendola come il più grande dono che Dio ha fatto agli uomini. Non una nostra conquista, dunque, ma un corredo innato, di inestimabile valore, voluto per noi dal Creatore. La dimensione della libertà come dono, ha infine ricordato la professoressa, richiama un aspetto particolarmente vivo nella coscienza del popolo di San Marino che, secondo la tradizione, fa risalire questa condizione privilegiata alla volontà espressa dal Santo fondatore nel suo testamento: «relinquo vos liberos ab utroque homine». A chiusura del secondo ciclo di conferenze e letture dell’”Anno Dantesco si terrà infine mercoledì 1 dicembre l’ottavo ed ultimo incontro, sempre alle ore 21:00 al Teatro Titano. È in programma la serata concertistica-evento curata dal Maestro Marco Capicchioni: “Dante in musica. I compositori ispirati dal Poeta”. I talentuosi allievi dell’Istituto Musicale eseguiranno brani del repertorio classico e contemporaneo, tutti legati, per temi e suggestioni, alla figura e all’opera dell’Alighieri, celebrando così la messa in musica del genio e dell’immaginario del grande poeta fiorentino. Giovedì 9 dicembre, alle ore 17:30, sempre presso il Teatro Titano, verrà presentata ufficialmente alla cittadinanza la dodicesima edizione dell'annuario della Società Dante Alighieri "Identità Sammarinese". Il volume, quest'anno ricco come mai prima e corredato di una sezione speciale dedicata esclusivamente al Settecentario dalla morte dell'Alighieri, sarà presto disponibile in tutte le librerie ed edicole della Repubblica.
Cs Società Dante Alighieri