Anonima frammenti e la vita circolare delle cose
Quando i rifiuti diventano arte e artigianato e tornano ad abitare le nostre case. Un progetto firmato San Marino Green Festival
San Marino Green Festival dà vita alla sua ennesima propaggine creativa. Si tratta di “Anonima frammenti”, un progetto che fonde insieme l’esigenza di riciclo di un materiale inerte come la ceramica e la tecnica del mosaico, con la quale si rende omaggio all’inestimabile lascito artistico bizantino nella vicina Ravenna. Infatti la ceramica rientra nella lista dei materiali non riciclabili, ovvero quella parte di rifiuti solidi urbani che, a causa della loro natura, non possono essere differenziati, ma devono essere smaltiti in discarica o in un termovalorizzatore. Il team del festival con il testa il suo ideatore, Gabriele Geminiani, ha così pensato a un recupero creativo di questo materiale e ad una futura vetrina delle meraviglie online dove si ospiteranno, oltre ai manufatti prodotti dal festival, altre eccellenze artigianali del territorio in tema di sostenibilità, che diversamente non riuscirebbero ad affermarsi come meriterebbero. “Utilizziamo gli scarti delle aziende e dei laboratori di ceramica, ma attingiamo anche da rimanenze di privati e costruttori, rivalutandoli attraverso la tradizionale tecnica del mosaico ravennate della quale Rebecca Pieli- che è anche una coordinatrice del progetto -, è una fine conoscitrice - dice Geminiani, che poi continua – Stiamo cercando di dare al progetto anche un’impronta sociale, formalizzando la collaborazione con associazioni di volontariato di varia estrazione, che al momento opportuno comunicheremo”. Prevista una produzione differenziata su diverse linee: dagli animali del bosco, fino a dei veri e propri oggetti d’arredamento quali specchi, tavolini, orologi. A queste linee se ne aggiunge una più squisitamente artistica, in cui la ceramica si andrà a sposare con i legni marini e tutta una serie di cose e frammenti ritrovati sulla battigia o nei mercatini d’anticaglie. Fra le aziende che hanno aderito all’iniziativa, vi è Ceramica Del Conca, dove il team del festival ha avuto accesso a scarti di produzione e a ceramiche fuori catalogo.
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