ANPI Rimini: commemorazione per il partigiano Aristodemo Ciavatti

ANPI Rimini: commemorazione per il partigiano Aristodemo Ciavatti.
Si è svolta nella mattinata di oggi, domenica 3 settembre, a Cerasolo la manifestazione indetta dall'ANPI Provinciale per ricordare il 73° Anniversario della fucilazione di Aristodemo Ciavatti, 22 anni, partigiano della 29a Brigata GAP, fucilato dagli occupanti nazisti. Davanti al cippo eretto dall'Amministrazione Comunale di Coriano in Largo Castello erano presenti la Sindaca di Coriano, Domenica Spinelli, l'Assessore del Comune di Rimini, Mattia Morolli, il Presidente dell'ANPI Provinciale, Giusy Del Vecchio e dell'ANPI Comunale di Rimini, Walter Vallicelli e delegazioni dell'ANPI dei Comuni della Provincia, numerosi familiari di Aristodemo Ciavatti. E' intervenuto Otello Ciavatti, fratello di Aristodemo che ha ricordato il giovane Partigiano con un discorso molto seguito e condiviso dai numerosi cittadini presenti. E' stato deposto un cuscino di fiori ai piedi del cippo, mentre un tromba intonava "il silenzio" e "Bella Ciao".

Di seguito il testo dell'intervento di Otello Ciavatti, fratello del partigiano Aristodemo Ciavatti:

Il 3 settembre del 1944 a Cesasolo la piccola comunità che abitava le case del crinale assistette a una esecuzione senza processo, all’omicidio di un giovane combattente per la libertà che si chiamava Aristodemo Ciavatti.

Aveva 22 anni , era nostro fratello era impegnato, come altri della famiglia, nella lotta al nazifascismo, diffondeva i volantini della resistenza.

Aristodemo è stato un martire della libertà come tanti altri giovani che scelsero la difficile condizione della resistenza

Ancora oggi tra gli abitanti anziani di quel borgo permane il ricordo di quel terribile episodio di violenza, ma le tracce di quel giorno di settembre, la lacerazione subita, sono rimaste soprattutto all’interno della famiglia, dei genitori che hanno perso un figlio, dei fratelli che avevano vissuto da protagonisti quegli eventi, dei compagni di lotta.

Per tanti anni abbiamo accompagnato i nostri genitori a Cerasolo per sostare in rispettoso silenzio davanti al monumento che l’Anpi e il Comune di Coriano hanno posto per ricordare il sacrificio del nostro fratello partigiano..

Quante volte abbiamo rivisto la vecchia stazione del trenino che portava a San Marino, le gallerie dove si riparavano le famiglie, i luoghi scoscesi come il pidrone
che conduceva al piccolo torrente dove ogni tanto affioravano le bombe della seconda guerra mondiale e la casa di Callisto il compagno che teneva i volantini nel suo casolare ed era punto di riferimento per i partigiani.

Quel paesaggio ora è cambiato, ma grazie al ricordo è possibile riordinare i frammenti del passato e riconoscerli ogni volta che ci rechiamo a Cerasolo poiché la capacità e la volontà di ricordare sono connaturati alla permanenza dei valori della resistenza e della Costituzione che vivono ancora dentro di noi.

Grazie all’Anpi di Rimini e al Comune di Coriano e di Rimini per aver organizzato questa cerimonia in ricordo di Aristodemo e della lotta di liberazione dal nazifascismo.

Comunicato stampa

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