Apas: servizio cinofilo inesistente, allarme per disservizi in territorio e
L’APAS denuncia pubblicamente i disservizi legati al controllo del randagismo degli animali di affezione e ai problemi di sicurezza dovuti ai cani vaganti, per l’assenza totale del servizio preposto, ovvero il Servizio per il controllo della popolazione canina e felina, Art. 11 Legge 23 Aprile 1991 n. 54.
Questo Servizio prevede 2 guardie cinofile nell’organico, per far fronte alle necessità di prevenzione e controllo del randagismo, per prevenire e perseguire i casi di abbandono e di maltrattamento dei più comuni animali di affezione, cani e gatti e collaborare in tal senso con il Servizio veterinario e con l’APAS, presso il cui Rifugio si concentrano la maggior parte delle problematiche legate all’abbandono degli animali, all’omissione di custodia, ai casi di maltrattamento. La presenza di due operatori consente di coprire in toto il servizio, a parte i festivi e le serate. Quando l’uno è in ferie, permesso, o malattia, l’altro può assicurare lo svolgimento del servizio e supplire alle esigenze di recupero dei cani vaganti o randagi, al controllo dei microchip, dei casi di omissione di custodia e maltrattamento sulla base delle segnalazioni pervenute. Invece come stanno di fatto le cose? In questo modo: una guardia cinofila non è mai stata riattivata, dopo il pensionamento di una di esse e si parla di diversi anni fa. L’altro posto è stato ricoperto con incarico a tempo indeterminato, ma la persona che lo ricopre è costantemente in malattia. Anche il sostituto si trova al momento in malattia e questo da alcune settimane, non è dato sapere quando sia in grado di riprendere il servizio ma non ne è stata attivata neppure la sua sostituzione, per cui al momento il Servizio cinofilo è completamente inesistente e ciò è davvero una VERGOGNA!
Pare che tutto ciò non preoccupi gli uffici e i dipartimenti istituzionali di competenza, tutto procede nella massima indifferenza e nella routine, intanto all’ APAS arrivano ogni giorno segnalazioni di animali in difficoltà, che ove possibile vengono risolte dai volontari, altre restano disattese, con grande delusione e costernazione dei segnalanti che talvolta non esitano ad attribuire ai volontari e operatori del Rifugioche già tanto fanno per gli animali, la mancanza di intervento.
L’Associazione chiede a gran voce che il Servizio cinofilo venga ripristinato totalmente e che venga ricoperto da persone responsabili, formate e dotate di spirito di servizio verso la collettività.
Invita altresì i cittadini ad indirizzare le segnalazioni di cani vaganti e di animali in difficoltà al Servizio Veterinario di Stato o alle Centrale Interforze (Gendarmeria, Polizia Civile, Guardie di Rocca).