Ape sociale, verso una soluzione per i frontalieri
“Superata la fase di prima applicazione della normativa – riferisce Arlotti -, l’Inps sta valutando di consentire nella seconda fase di monitoraggio (che terminerà il 30 novembre) il perfezionamento del requisito contributivo minimo per l’accesso all’Ape sociale totalizzando i periodi assicurativi italiani con quelli esteri maturati in paesi Ue, dello Spazio economico europeo, in Svizzera e nei paesi extra Ue convenzionati con l’Italia”.
E’ importante che i frontalieri siano tutelati, ha sottolineato il deputato replicando al sottosegretario in Commissione. “E’ bene che si vada verso la modifica della circolare dell’Inps per questa fattispecie particolare di lavoratori, che altrimenti si troverebbero nella condizione di non poter usufruire dei contributi, e ringrazio la capogruppo Pd in Commissione lavoro Maria Luisa Gnecchi per avere sostenuto la mia richiesta, il presidente della XI Commissione Cesare Damiano e i colleghi firmatari. E’ ora necessario adottare un’immediata soluzione e riaprire i termini per coloro che non hanno potuto usufruire dell’Ape sociale nella fase di prima applicazione della normativa e che nella seconda fase di monitoraggio rimarrebbero altrimenti esclusi”.