Approvata la legge per accogliere nella repubblica di San Marino i minori stranieri non accompagnati presenti nei campi profughi: le associazioni sammarinesi ringraziano
Che gioia ascoltare il 27 aprile scorso il dibattito consiliare sul progetto di legge “Disposizioni in materia di accoglienza di minori stranieri non accompagnati” e, dopo la sua approvazione all’unanimità, vedere il testo della legge 30 aprile 2021 n. 79! Le Associazioni Carità senza Confini, Caritas, Famiglie Adottive Affidatarie Sammarinese, AVSI San Marino, USTAL, AGECS, Il Germoglio, Papa Giovanni XXIII, Sordi San Marino, l’Ufficio della Pastorale Sociale della Diocesi, il Centro Missionario Diocesano e la Colonia Montana “La Verna”desiderano sentitamente ringraziare i rappresentanti di tutti i partiti politici presenti in Consiglio Grande e Generale, nonché tutti gli enti ed uffici pubblici che hanno dato il loro prezioso contributo affinché questo testo vedesse la luce. La legge, nata da un lavoro corale e condiviso fra tutte le associazioni e gli enti di cui appena sopra, permetterà a famiglie ed a singoli residenti in Repubblica di accogliere nelle loro case minori stranieri non accompagnati che vivono nei centri per migranti o nelle strutture di accoglienza. Con la dizione “minori stranieri non accompagnati” si intendono i minori non aventi cittadinanza sammarinese né di un paese dell’Unione Europea, privi di assistenza e di rappresentanza da parte di genitori o di adulti per loro legalmente responsabili, che si trovino a vivere in centri per migranti o strutture di accoglienza. La legge regolamenta lo status giuridico di tali minori e intende assicurare agli stessi la possibilità di crescere all’interno di un ambiente familiare in grado di accompagnarli verso le opportunità della vita garantendo loro supporto morale, educativo, formativo e materiale. L’affidamento è consentito alla singola persona o ai coniugi, cittadini o residenti a San Marino, che abbiano compiuto i 25 anni di età e siano in grado di educare e mantenere i minori. Gli affidatari dovranno aver superato l’età del minore affidato di almeno diciotto anni e non più di cinquanta e dovranno favorire, ove possibile, il mantenimento dei contatti tra il minore e la famiglia d’origine. Gli aspiranti affidatari potranno accogliere uno o più minori, privilegiando eventuali rapporti di fratellanza tra gli stessi. Inoltre, la legge prevede anche un meccanismo di “solidarietà interna”, così configurato: le persone che non riescono ad accogliere i minori all’interno del loro nucleo familiare ma intendono partecipare al progetto possono decidere di sostenere economicamente uno o più minori, che saranno affidati a famiglie o a singoli residenti in Repubblica che invece siano in grado di prendersi cura dei minori nelle loro case ma che non sarebbero in grado di mantenerli economicamente. A gestire tutte le fasi dell’accoglienza, sotto la Direzione Affari Giuridici del Dipartimento Affari Esteri, saranno il Servizio Minori – U.O.S. Tutela Minori e l’Ufficio per le Adozioni e gli Affidamenti internazionali, con l’impegno fondamentale la collaborazione delle organizzazioni autorizzate e delle associazioni presenti sul territorio sammarinese. La legge entrerà in vigore il 15 maggio prossimo e il lavoro non è ancora terminato. Occorrerà infatti che le organizzazioni che si occupano a livello internazionale di protezione dei minori assegnati ai centri di migrazione e a strutture di accoglienza, di cui all’art. 4 della legge, vengano autorizzate ad operare in Repubblica con delibera del Congresso di Stato previo espletamento dell’iter previsto. Occorrerà poi un’attività di preparazione delle famiglie e dei singoli che intendono prendere in affido uno o più minori, affinché gli stessi, una volta arrivati in Repubblica, possano davvero sentirsi accolti, dopo tante difficoltà già incontrate nella loro vita, all’interno di una comunità che desidera farli sentire parte integrante della stessa, consapevole che ciò che saremo in grado di dare loro sarà ampiamente compensato dall’arricchimento che la nostra comunità riceverà dalla loro presenza in mezzo a noi. Opera a cui tutte le associazioni si stanno accingendo, avvalendosi prima di tutto della esperienza già maturata da alcune delle associazioni che hanno lavorato al testo e che da decenni si occupano di collaborazione internazionale e di assistenza delle persone più vulnerabili. Siamo certi che l’impegno corale che ha caratterizzato la prima fase e che ci ha portato a questo straordinario risultato continuerà anche nei prossimi mesi, così da vedere presto arrivare in Repubblica alcuni di questi minori, che potranno crescere in un ambiente familiare ed in una comunità che li accoglieranno amorevolmente, li sosterranno nel loro percorso formativo e li accompagneranno verso la vita adulta. Chiunque fosse interessato a partecipare a questo meraviglioso progetto di altruismo e generosità non esiti a contattare una qualsiasi delle associazioni/enti coinvolti, per avere maggiori informazioni sulla legge, sulle modalità di sostegno che potranno essere offerte e sui momenti formativi che saranno organizzati.