Approvata la legge per il ripristino della natura: procede il patto verde europeo

Approvata la legge per il ripristino della natura: procede il patto verde europeo.

Il Parlamento europeo ha approvato con una maggioranza costituita dai Socialisti e Democratici e parte del Partito Popolare Europeo la legge europea per il ripristino della natura. Inviso alla destra che ha votato contro, mira a ripristinare il 30% delle aree degradate dal punto di vista della biodiversità, contrastare il cambiamento climatico e ridurre i rischi per la sicurezza alimentare. È un impegno minimo rispetto ai nostri reali bisogni ma questa legge è fondamentale per tentare di salvare l’ambiente in cui viviamo e che stiamo distruggendo. Il Patto Verde proposto dalla Commissione agli Stati dell’Unione Europea è comunque all’avanguardia mondiale nella sfida climatica e ambientale. Bilancia questa esigenza esistenziale con l’equilibrio tra velocità di cambiamento e capacità di cittadini, lavoratori e imprese di assorbirlo. Il test voluto dalla destra conservatrice e da quella estrema per determinare il banco di prova della prossima maggioranza nel Parlamento Europeo è fallita. Deprecabile il fatto che la prova di forza si sia dovuta esperire sul tema della eco-sostenibilità e della preservazione, anzi ripristino. dell’ecosistema; errore catastrofico nel momento in cui a tutte le longitudini ed a tutte le latitudini, milioni di persone fanno i conti con gli esiti dei cambiamenti climatici: l’alternarsi ad una velocità mai prima riscontrata di fenomeni estremi di siccità, alluvioni, caldo estremo e stagioni la cui definizione ormai non ha più senso. Miope la scelta della destra europea di non riconoscere nella lotta ai cambiamenti climatici e nella Green-economy la prossima rivoluzione scientifica ed economica - anzi di più: civile – in grado di riportare l’Europa in testa alla locomotiva dell’innovazione e della creazione dei futuri posti di lavoro. Inconcepibile lasciare a Cina e Stati uniti lo scettro dell’innovazione tecnologica anche nei settori energetici, del risparmio energetico e della ricerca associata, dopo la débâcle subita sul versante dell’innovazione elettronica ed informatica. Il Partito dei Socialisti e dei Democratici sostiene gli sforzi riformisti e lungimiranti dei partiti fratelli europei e continuerà a proporre anche nella Repubblica di San Marino provvedimenti equivalenti a quello votato ieri nel Parlamento Europeo.

cs Psd

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