Sollevano un interrogativo pesante i segretari delle Federazioni Pensionati della CSU: “La precipitosa apertura di un’area Covid dentro la Casa di Riposo il Casale la Fiorina è stata una scelta opportuna?” Interrogativo che si unisce alla forte preoccupazione espressa dal comitato dei famigliari degli ospiti della Casa di Riposo che ritengono “incomprensibile” trasferire anziani con Covid dentro una struttura non predisposta. “La decisione assunta dal Comitato Esecutivo dell’ISS per dare respiro al reparto Covid dell’Ospedale di Stato, finito sotto pressione dopo la seconda ondata pandemica, ci lascia piuttosto perplessi”, spiegano i segretari Elio Pozzi (FUPS-CSdL) e Armando Stacchini (FNP-CDLS) , anche perché il Casale la Fiorina“non è dotato di un reparto infettivi in grado di garantire i necessari standard di isolamento e sicurezza”. Da qui l’interrogativo rivolto ai dirigenti sanitari dell’ISS e al Segretario di Stato alla Sanità: “Anche alla luce delle tragici eventi accaduti nelle RSA italiane, è davvero opportuno curare anziani con Covid, seppur asintomatici, dentro il Casale la Fiorina? Non pretendiamo certo di sostituirci a medici e virologi, ma ci chiediamo e vi chiediamo: è davvero opportuno portare possibili cause di contagio dentro, e non fuori, alla Casa di Riposo?”
Area covid nella casa di riposo: preoccupati i pensionati Csu
19 dic 2020
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