Arte e sostenibilità nei lavori di Gabriele Geminiani

È un progetto, quello di Geminiani, che mescola estetica e antropologia, sostenibilità e malinconia verso mondi ed equilibri perduti

Arte e sostenibilità nei lavori di Gabriele Geminiani.

Fino a fine giugno la mostra di Gabriele Geminiani all'interno della collettiva “L’insostenibile leggerezza dell’arte” organizzata dalla Carlo Biagioli srle curata da Chiara Macina. La mostra di Geminiani dal titolo “Mi riconosci” ha come tema il rapporto tra l'uomo e le cose, mettendone in evidenza l'aspetto affettivo e funzionale che gli oggetti assumevano un tempo, rispetto a quello più consumistico attuale. Si tratta di piccole teche alla stregua di reliquari policromi e di gigantografie in cui anche il più risibile frammento diviene un gigante interrogante. Ci interroga e ognuno di essi potenzialmente rappresenta una relazione perduta, interrotta prematuramente. Il tema della raccolta differenziata è sicuramente un caposaldo della lotta all’inquinamento e al recupero dei materiali. Ma prima ancora dovremmo concentrare i nostri sforzi affinché a monte vi sia un uso più consapevole e parsimonioso degli oggetti, che non deve seguire le mode ma concetti di qualità e durata, oltreché di bellezza. Ma bensì oggetti dalla vita funzionale lunghissima, come lo erano un tempo quando molte cose passavano di generazione in generazione.

La mostra è visitabile negli orari d'ufficio presso la Carlo Biagioli srl: Via Marzo, 71 Domagnano - San Marino.

Per info e visite guidate sulle opere di Gabriele Geminiani: 339 32 90 520

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