Prestigiosa trasferta tedesca per l’artista di San Marino Antonio Lengua, chiamato ad esporre tre opere all’interno della collettiva internazionale “Flu Games Berlin”, ospitata nella bellissima la Malzfabrik dal 25 settembre al 7 ottobre.
Antonio Lengua, che ha partecipato anche alla 53esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel 2009, entra nelle pieghe dell’iniziativa.
“La gallerista Elena Jelmoni, qualche tempo fa, dopo aver visto i miei lavori, mi ha contattato in quanto, secondo lei, i miei lavori si addicevano a, all’iniziativa che stava realizzando, a tema libero – racconta -. Io le ho inviato dieci opere e lei ne ha scelte tre. La Malzfabrik è un grande esempio di riconversione di una vecchia fabbrica di malto a luogo per l’arte contemporanea. Sono stato all’inaugurazione per vedere di persona la mostra e le opere degli altri artisti. Il clima che ho respirato è stato davvero internazionale”.
L’artista di San Marino, fedele alle dimensioni delle suo opere (“Mi piace lavorare sui grandi formati: i quadri che ho portato a Berlino hanno misure di spessore: 100 cm x 120 cm”), ha dato un ulteriore contributo all’immagine del Titano all’estero ma soprattutto alla propria poetica, consolidata nel tempo: prospettive futuriste e profondo senso delle geometrie, che ben rientrano nelle linee progettuali della gallerista Elena Jelmoni, che in “Flu Games Berlin” ha voluto focalizzare l’interesse della ricerca sull’arte contemporanea e sulle sue differenti e poliedriche forme espressive.
Comunicato stampa
Antonio Lengua, che ha partecipato anche alla 53esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel 2009, entra nelle pieghe dell’iniziativa.
“La gallerista Elena Jelmoni, qualche tempo fa, dopo aver visto i miei lavori, mi ha contattato in quanto, secondo lei, i miei lavori si addicevano a, all’iniziativa che stava realizzando, a tema libero – racconta -. Io le ho inviato dieci opere e lei ne ha scelte tre. La Malzfabrik è un grande esempio di riconversione di una vecchia fabbrica di malto a luogo per l’arte contemporanea. Sono stato all’inaugurazione per vedere di persona la mostra e le opere degli altri artisti. Il clima che ho respirato è stato davvero internazionale”.
L’artista di San Marino, fedele alle dimensioni delle suo opere (“Mi piace lavorare sui grandi formati: i quadri che ho portato a Berlino hanno misure di spessore: 100 cm x 120 cm”), ha dato un ulteriore contributo all’immagine del Titano all’estero ma soprattutto alla propria poetica, consolidata nel tempo: prospettive futuriste e profondo senso delle geometrie, che ben rientrano nelle linee progettuali della gallerista Elena Jelmoni, che in “Flu Games Berlin” ha voluto focalizzare l’interesse della ricerca sull’arte contemporanea e sulle sue differenti e poliedriche forme espressive.
Comunicato stampa
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