Asdico: "L'aumento del gas non è sopportabile"
Chiesto un incontro con l’Autorità dell’Energia
Rettifica: il Presidente Asdico il 23/11/2022 sul comunicato qui sotto riportato, afferma: "Onde evitare equivoci relativi alla competenza, ruolo e responsabilità, spetta all’autority definire ed indicare i costi delle varie utenze oltre all’avvio dell’applicazione e non al Segretario di Stato Teodoro Lonfernini".
Aumenti di luce-gas e scontistica Smac nel mirino del presidente ASDICO, Mirco Battazza, che parla di rincari spropositati e di scelte contraddittorie fatte senza confronto. “Serve a poco – afferma il presidente ASDICO - fare confronti con altri Paesi quando a livello Europeo si stanziano risorse ingenti a sostegno delle famiglie e delle imprese”. E rispetto alla percentuale di aumento del gas decisa dal Segretario di Stato Lonfernini precisa: “Nell’arco di un anno il gas è stato aumento del 30% lo scorso gennaio, poi a luglio di un ulteriore 30% ed oggi di un altro 30%. Se non mi difetta la matematica ci troviamo un aggravio in bolletta del 90% che con l’effetto trascinamento supererà il 100%. Si tratta di aumenti che non sono sopportabili”. “Contestiamo con forza- continua Mirco Battazza - l’assenza di dialogo su un tema cruciale come gli aumenti delle tariffe delle utenze domestiche. È passato un mese dalla richiesta di incontro con l’Autority dell’Energia e ancora attendiamo una risposta che speriamo arrivi al più presto. Mentre con il Segretario di Stato Lonfernini tutto si è risolto con un faccia a faccia di dieci giorni fa dove c’è stato solo il tempo per ascoltare decisioni già prese. All’origine di rincari esagerati e ingiusti di gas ed energia elettrica c’è stata insomma da parte delle istituzioni una mancata volontà di confronto e anche una deliberata determinazione di scaricare sui cittadini-consumatori ritardi e inefficienze del nostro modello energetico”. Anche sul fronte della scontistica Smac la contrarietà dell’ASDICO resta alta: “La riduzione da 15 a 10 centesimi dello sconto carburanti su ogni litro di benzina decisa dalla Commissione Sanità per sostenere il fondo pensioni è stato un provvedimento incomprensibile e contraddittorio, non solo perché ha un forte impatto sui bilanci delle famiglie e delle aziende e contribuisce ad indebolire la funzione della Smac, ma anche perché porta con se il rischio che per finanziare qualsiasi sostegno al Welfare si possa procedere a nuove riduzioni o addirittura a introdurre accise sui consumi”.
c.s. ASDICO
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