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Asgg: "Cardiologia e geriatria: una reale collaborazione"

4° modulo della XIII Edizione Master in Medicina Geriatrica

2 apr 2025
Asgg: "Cardiologia e geriatria: una reale collaborazione"

A fronte dell’aumento della longevità, che fino a qualche tempo fa non si era adeguatamente preparati con tutte le sue complessità sanitarie e sociali, il geriatra e il gerontologo (principali esperti della salute dell’anziano), vedono la presenza di altre figure specialistiche mediche sempre più coinvolte nell’approfondire le problematiche della salute dell’anziano, con le sue comorbilità e multipatologie. Fra queste figure specialistiche emerge il Cardiologo, proprio anche in relazione al fatto che le patologie cardiovascolari sono le prime per incidenza e prevalenza ad interessare la popolazione sia come mortalità, ma anche morbilità. È infatti è risaputo che, soprattutto nei paesi industrializzati con un allungamento e quindi una maggiore aspettativa di vita, sono aumentate le patologie cardiovascolari assieme a quelle neurodegenerative, che arrecano sempre più problematiche di natura sanitaria, sociali ed economiche. Proprio in questo ambito le patologie cardiovascolari sono associate all’invecchiamento della persona come: ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca, malattia coronarica, aritmie con fibrillazione atriale, malattia cardiaca valvolare, e molte volte devono coesistere con altre patologie. Da qui la necessità, come sostiene il Dott. Carlo Renzini, Presidente dell’ASGG, di un approccio multidisciplinare con una metodologia già validata dalla stessa Geriatria, ovvero la valutazione multidimensionale (VMD), che coinvolge anche il cardiologo nella diagnostica e terapia delle patologie specifiche, salvaguardando l’aspetto psico-fisico e sociale e considerare non solo la malattia in quanto tale, ma la persona in quanto malata, fragile ed anziana. Il ruolo del Cardiologo è certamente di trattare la malattia acuta, ma anche attivare interventi di prevenzione e ridurre i principali fattori di rischio cardiovascolari, che sono la causa di numerosissime patologie come infarto miocardico ed ictus. I fattori di rischio Cardiovascolari, si possono suddividere in due gruppi. Il primo modificabili comprende: i comportamenti, lo stile di vita, l’alimentazione e l’attività fisica. Secondo gruppo i non modificabili comprende: il sesso, l’età e la famigliarità con le componenti generiche. Indubbiamente si possono fare interventi maggiori nel primo gruppo dei fattori rischio Cardiovascolari, promuovendo adeguati stili di vite e un diverso approccio di valutazione nei riguardi del paziente anziano, in considerazione delle pluripatologie e comorbilità che aumentano la fragilità e la complessità della gestione anche per una politerapia farmacologica impegnativa. Infatti, ci sono sviluppate terapie farmacologiche sempre più specifiche che riducono i fattori di rischio per malattie cardiovascolari, tra i quali: statine, anti-ipertensivi, anticoagulanti, anti aritmici e da ultimo semaglutide, una molecola importante per il controllo del diabete tipo 2 che ha mostrato benefici Cardiovascolari aggiuntivi. L’identificazione, la valutazione e il trattamento dei soggetti anziani fragili rappresentano la via maestra su cui si basa la Medicina Geriatrica e così anche la Cardiologia per certi versi che deve approntare una maggiore attenzione per interventi Cardiovascolari e diminuire il rischio di vulnerabilità dell’anziano. Quindi l’area di Cardiogeriatria come oggi viene chiamata, assumerà nel tempo un ruolo sempre più importante, proprio per l’invecchiamento della popolazione e le relative patologie, che comportano l’utilizzo di più farmaci con i benefici del caso, ma anche rischi aggiuntivi. Non dobbiamo dimenticare che le malattie Cardiovascolari rappresentano ad oggi la principale causa di morte e disabilita in quanto possono essere la causa di un graduale e progressivo decadimento cognitivo e facilitare altre patologie di organi ed apparati. Questi argomenti saranno trattati nell’ambito del IV Modulo del Master in Medicina Geriatrica “Giancarlo Ghironzi” che si svolgerà il 4/5 Aprile presso l’aula didattica Alta Formazione UNIRSM in via Salita la Rocca 44, alla presenza dei candidati e docenti, Prof. Alessandro Capucci, Prof. Stefano Volpato, Dott.ssa Marina Foscoli, Dott. Mary Guerzoni e il Dott. Giovanni Scanelli.

C.s. Asgg





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