Aspettando Goletta Verde in Emilia-Romagna; questa mattina alle 10 a Cesenatico l’incontro pubblico dedicato all’eolico off-shore

Legambiente: “Stiamo pagando alto il ritardo negli investimenti sulle rinnovabili. Sì all’eolico off-shore. Emilia-Romagna pronta a scommettere sull’energia pulita del vento"

Aspettando Goletta Verde in Emilia-Romagna; questa mattina alle 10 a Cesenatico l’incontro pubblico dedicato all’eolico off-shore.

Dopo le Marche è la volta dell’Emilia-Romagna per la Goletta Verde di Legambiente che approderà a Porto Garibaldi (FE) da domani sabato 6 agosto fino a domenica 7 agosto, proseguendo nella sua missione di navigare nei mari italiani in difesa delle coste, per promuovere soluzioni alla crisi climatica, proteggere la biodiversità, rafforzare il sistema delle aree protette e tutelare le specie a rischio. Aspettando il suo sbarco ufficiale, la storica campagna giunta alla sua 36esima edizione, organizza questa mattina un incontro pubblico dedicato al tema dell’eolico off-shore dal titolo “Forum del mare: le prospettive per l’energia pulita nell’Adriatico del Futuro”, dalle 10 presso il museo della Marineria di Cesenatico. Un momento di dibattito e confronto tra esperti, amministratori locali, realtà associative e territoriali sul tema, ancora vittima di pregiudizi e ostracismi, ma forte alleato per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e promotore di importanti occasioni di sviluppo per i territori. L'eolico off-shore in Emilia-Romagna- Nella regione sono almeno tre i progetti di parchi eolici off-shore presentati per una potenza complessiva di 930 MW, in grado di produrre energia per circa 1,2 milioni di famiglie. Numeri importanti non solo per il contrasto dell’emergenza climatica e nel rendere il nostro Paese sempre meno dipendente dal gas fossile, ma anche perché rappresentano un’importante occasione di sviluppo sostenibile dell’intero territorio, in grado di produrre nuovi posti di lavoro, innovazione e di contribuire alla riduzione dei costi energetici. Basta guardare al potenziale eolico a terra che, secondo le stime di Anev, potrebbe arrivare a 250 MW creando 771 nuovi posti di lavoro tra diretti e indiretti. Di questi 367 nel settore dello sviluppo e dei servizi, 128 nel settore industriale e 276 in quello della gestione e manutenzione. Numeri a cui possono sommarsi quelli derivanti dall’eolico off-shore: considerando i soli tre progetti ad oggi presentati parliamo di almeno 300 nelle fasi di sviluppo e 180 in quelle della gestione e manutenzione. Potenziali benefici potrebbero esserci anche per la biodiversità marina: questi impianti, infatti, possono diventare luogo di ripopolamento per la fauna ittica e riparo per i cetacei, garantendo così non solo protezione dell'ambiente ma anche la sviluppo sostenibile della pesca; settore sempre più in difficoltà per via del sovrasfruttamento delle risorse che, nel Mediterraneo, è arrivato a toccare la preoccupante percentuale del 75%. Progetti che, viste le distanze dalla costa, non implicano alcuna criticità paesaggistica: il primo, denominato Rimini, 330 MW di potenza complessiva e 59 aerogeneratori verrebbe posto ad una distanza dalla costa tra 5,4 e 12 miglia, ovvero tra 8,6 e 19,3 km; Il secondo, Romagna 1, 25 turbine per 200 MW complessivi, poste ad una distanza di almeno 22,22 km. E infine Romagna 2, 400 MW per 50 turbine poste a circa 26 km. “L’emergenza climatica che viviamo, la violenza delle guerre e il caro energia – ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente– ci dicono che questo è il momento di agire, ripensando il nostro sistema energetico, nel modo di consumare e produrre energia, abbandonando le fonti fossili a favore delle fonti rinnovabili. Eolico e solare sono le fonti più promettenti del nostro Paese, patria del sole e del vento. Puntare sull’eolico off-shore, a terra e a mare, significa valorizzare le potenzialità che abbiamo a disposizione, realizzando progetti di qualità, frutto della partecipazione dei territori e degli stakeholder interessati, rinnovando il paesaggio. Stiamo pagando alto il ritardo negli investimenti sulle rinnovabili: è tempo di avviare un processo di decommissioning delle piattaforme fossili oggi esistenti, puntando su un turismo più sostenibile, in direzione di una vera transizione energetica. Così anche la Romagna potrebbe davvero giocare un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi energetici della regione e del Paese”. “L’eliminazione di tutte le forme di energia derivate dai combustibili fossili, insieme ai processi di elettrificazione e di efficientamento energetico, deve assumere un ruolo centrale nelle politiche di sviluppo della nostra regione – ha sottolineato Davide Ferraresi, presidente Legambiente Emilia-Romagna – I nuovi progetti di parchi eolici contribuiranno a questa transizione indispensabile, che deve avvenire in tempi rapidi e che dovrà comprendere un’azione decisa anche sul fronte della diffusione degli impianti fotovoltaici a piccola e grande scala. L’installazione del nuovo rigassificatore a Ravenna e la richiesta di concessione di 25 anni ad esso collegata dimostrano però che la transizione non è ancora una priorità condivisa da tutti: serve una scelta politica chiara che riduca in modo deciso la permanenza di questo impianto nel nostro mare”. All’incontro pubblico di oggi partecipano: Matteo Gozzoli, Sindaco di Cesenatico; Daniela Moderini e Giovanni Selano, EnergiaWind2020; Nicolò Lontani, technical manager Agnes; Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club; Sauro Pari, presidente Fondazione Cetace; Massimo Serafini, ufficio energia Legambiente. Modera Francesco Occhipinti, Legambiente Emilia-Romagna. Goletta Verde e la campagna sull’eolico off-shore – A bordo di Goletta Verde, che ha come partner principali ANEV, CONOU, Novamont e Renexia, partner AIPE, media partner La Nuova Ecologia, quest’anno viaggerà anche la campagna “Il panorama non cambia. Il futuro sì” per smontare le fake news sull’eolico off-shore, coinvolgere e sensibilizzare le comunità coinvolte dai nuovi progetti, promuovere l’uscita dalle fonti fossili per fermare la crisi climatica, stimolare le imprese a presentare progetti sempre migliori e integrati nel paesaggio. #FuturoEolico I prossimi eventi di Goletta Verde in Emilia-Romagna: Sabato 6 agosto a bordo di Goletta, attraccata a Porto Garibaldi (FE) lungo il porto canale in prossimità del Mercato Ittico (via Giacomo Matteotti), alle 17 la presentazione del libro “Quando sarà tornato il mare – storie del clima che ci attende” a cura del Circolo Legambiente Delta del Po; ore 19:30 aperitivo scientifico sostenibile con il progetto Life Climation. Domenica 7 agosto alle ore 10.30 la presentazione dei dati sulla qualità delle acque lungo la costa dell'Emilia-Romagna e alle 17 laboratorio didattico Life Delfi. Ufficio

c.s. Goletta Verde 2022
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