Assemblea Parlamentare dell’Unione Interparlamentare: Ucraina al centro dei lavori
Proseguono i lavori della 144° Assemblea Parlamentare dell’Unione Interparlamentare e la giornata di martedì 22 marzo ha visto il dibattito sul punto d’urgenza riguardante l’invasione dell’Ucraina proposta dalla Nuova Zelanda e sulla relativa proposta di risoluzione che, condannando l’aggressione russa, intende richiamare i parlamentari a sollecitare i propri governi a compiere tutti gli sforzi possibili affinché la diplomazia e il dialogo possano condurre ad una de-escalation. La delegazione neozelandese ha sottolineato come sia estremamente importante che tutti i parlamenti si impegnino per garantire la pace, una pace tra Ucraina e Russia, ma anche tra tutti i paesi. La delegazione sammarinese ha supportato col proprio voto l’inserimento del punto d’emergenza proposta dai neozelandesi. La condanna all’aggressione è stata espressa dalla stragrande maggioranza delle delegazioni, così come l’accorato appello per un cessate il fuoco e una pace giusta e duratura. Unanime, invece, la preoccupazione riguardo ai civili, che stanno pagando il prezzo più alto, e la richiesta di garantire corridoi umanitari per l’assistenza e l’accoglienza ai profughi. Vige la consapevolezza della complessità di un conflitto che rende più incerta la sicurezza dell’intero globo. Grande attenzione agli interventi dei delegati turchi e cinesi che hanno espresso la necessità di riportare il conflitto sul canale del dialogo; da Israele, invece, l’impegno di portare avanti il ruolo di mediatore. Il dibattito si concluderà con la votazione della risoluzione neozelandese che avverrà nella giornata di mercoledì. Contestualmente sono proseguiti i lavori del Forum dei Giovani Parlamentari, un appuntamento estremamente importante nel quale il confronto generazionale è sempre molto alto e ricco di contenuti, sia politici che tematici. Nella mattinata odierna, il dibattito si è focalizzato sul ruolo dei giovani parlamentari nel mondo in relazione al principale argomento di questa edizione dell’Unione Interparlamentare, ovvero i cambiamenti climatici. Il contributo dei rappresentanti del Consiglio Grande e Generale (tutti e tre giovani parlamentari) ha insistito sull’importanza che hanno le giovani generazioni di parlamentari nel dibattito politico, le quali hanno un ruolo molto delicato, che necessita di grande equilibrio e responsabilità, ma grazie al quale è possibile portare nel Paese con entusiasmo, competenza e con una prospettiva rivolta al futuro, tematiche di estrema attualità come quella del “climate change”, che ci impongono di individuare soluzioni sostenibili di approvvigionamento energetico. San Marino dovrà essere nel prossimo futuro un esempio per tutto il mondo - hanno sottolineato - e la sfida sarà quella di individuare le risorse e le idee per mettere in campo un programma di riqualificazione energetica, che sia in grado di sostenersi e che sia accessibile a tutti, incentrato sulle forme rinnovabili di energia, nel perseguimento dell’obiettivo strategico di una maggiore autonomia energetica e di un contributo alla riduzione globale delle emissioni che, seppure simbolico in termini assoluti, potrebbe avere un’importante valenza positiva per l’immagine del Titano nel mondo.
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