L’ Associazione Accoglienza della Vita, in questa fase di diffusione delle infezioni da Sars Cov2 (Coronavirus), nonché a seguito della messa in atto di diversi provvedimenti volti alla tutela dei più deboli e fragili, desidera sensibilizzare le Istituzioni affinché si adottino provvedimenti urgenti per la messa in sicurezza delle donne in stato di gravidanza. L’Infezione da Sars Cov2, sebbene pare non si trasmetta in maniera verticale tra madre e figlio, comporta comunque dei rischi nella gravida che ne risulti affetta nonché nel feto. D’altro canto lo stato di gravidanza pone la donna in una situazione tale per cui il sistema immunitario è meno competente nei confronti della difesa da infezioni e in questo la mette sullo stesso piano in termini di rischio delle persone anziane. Il nostro sistema sanitario prontamente si è già adoperato per garantire le migliori condizioni di cura all’ interno della struttura ospedaliera per le donne in stato di gravidanza, ma questo lo sappiamo bene non basta a limitare il rischio dei contagi. Ad oggi sono state sospese le lezioni , sono state disposte misure restrittive agli orari di apertura dei locali pubblici e messe in sicurezza, giustamente, il più possibile le persone anziane, ma occorre anche tutelare la vita nascente delle future generazioni e la salute delle donne. Pertanto è opportuno, laddove possibile, porre le donne in gravidanza a svolgere l’attività lavorativa al proprio domicilio, con formule di tele-lavoro o in alternativa in maternità anticipata. Altre nazioni non hanno ancora proceduto ad adottare tutele simili, riteniamo che a fronte di motivazioni di ordine sanitario così impellenti, San Marino dovrebbe distinguersi come Nazione che tutela tutti i suoi cittadini e propriamente la donna ed il bambino in una situazione di emergenza globale che sta ponendo la scienza di fronte a domande importanti e di cui non sono affatto scontate le risposte.
Originale firmato agli atti Il Presidente ed i Membri della Associazione Accoglienza della Vita