Attiva-Mente: lettera al Comitato Paralimpico Sammarinese
I soci Fondatori del Comitato Paralimpico Sammarinese scrivono alla Presidente Daniela Del Din artefice, assieme ai membri del Consiglio Direttivo, di due quadrienni paralimpici disastrosi sotto il profilo associativo, sportivo e reputazionale. È inaccettabile darsi alla macchia dopo aver utilizzato le aspirazioni e i sogni sportivi delle persone con disabilità come arma di ricatto per risolvere le questioni aperte. I problemi esistenti si affrontano solo discutendo con le Autorità competenti in modo costruttivo e intelligente, mettendo da parte interessi e rancori personali. In questo senso chiediamo un'immediata assunzione di responsabilità, diversamente, informeremo gli organismi paralimpici internazionali, trasmettendo loro anche l'auspicio che i protagonisti di questo scempio traggano le dirette conseguenze per il bene dello sport paralimpico sammarinese e internazionale.
Preg.ma Presidente Comitato Paralimpico Sammarinese (CPS) Daniela Del Din,
Il panorama sportivo sammarinese necessita di taluni ulteriori interventi di carattere normativo e organizzativo in ordine alla promozione e al sostegno della pratica sportiva agonistica per le persone con disabilità. Tuttavia, affinché con si ripetano vicende e situazioni inaccettabili come quelle occorse in occasione delle ultime due edizioni dei Giochi Paralimpici, segnatamente Rio2016 e Tokyo2020, vista l’apparente grave e inesorabile involuzione di tale settore, riteniamo che solo attraverso il dialogo e il confronto si possano trovare le soluzioni possibili e mediazioni condivise, fondamentali per tutelare il Diritto di tutti allo Sport e per scongiurare che altri atleti sammarinesi con disabilità siano ancora così tristemente e pesantemente penalizzati in futuro. Pertanto invitiamo la S.V. a discutere immediatamente con le Autorità sammarinesi competenti in materia di Sport per dare una risposta che sia sostenibile e responsabile, soprattutto nei confronti dei diretti interessati i quali non possono certo continuare a subire le conseguenze di condotte che nulla hanno a che fare con il fair play, l’etica e i principi dello Sport. In subordine, qualora questa ingiustificata e incomprensibile latitanza continui, chiediamo a lei e ai suoi collaboratori di rimettere il mandato ai sensi dello Statuto associativo vigente, oppure nelle mani di noi sottoscritti signori che, in data 18 Ottobre 2006, attraverso un Atto costitutivo, abbiamo fondato il Comitato Paralimpico Sammarinese. In assenza di un riscontro concreto, scriveremo al Comitato Paralimpico Internazionale.
Cordialmente
I SOCI FONDATORI - Benedettini Marco, Berardi Anna Maria, Ferri Caterina, Gasperoni Maria Nicoletta, Guidi Giuliano, Levorato Patrizia, Maccapani Eraldo, Morri Cristina, Morri Sandra, Munoz Guerrero Xiomara, Semprini Miranda, Tamagnini Giuseppina, Tomassoni Marina, Tomassoni Mirko e Veronesi Daniela –
c.s. Attivamente
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