C’è chi fà disinformazione; quando ciò avviene bisogna mettere in chiaro le cose e raccontarle come si deve e non come si vuole, rimarcando però il fatto che l’ignoranza delle leggi e l’ignoranza tout court non deve mai superare la soglia della disinformazione utile solo a cercare di gettare discredito contro chi le cose cerca di farle come vanno fatte, ovvero rispettando le leggi.
Il roboante titolo del giornale diretto da Michele Cucuzza: “Ecco perché il PRG è un segreto di Stato”, si rivela in realtà una banale provocazione tendente alla disinformazione. Tra le tante paranoie che bazzicano nella testa del Sig. Canti Stefano c’è quella derivante dalla non conoscenza o presa visione del “Nuovo PRG” che, secondo lui dovrebbe essere uguale a quello precedente. Dichiarare che ci sono delle differenze tra il PRG del ’92 e quello che spero verrà adottato dal prossimo Consiglio GG, è come urlare ai quattro venti di aver scoperto l’acqua calda. E’ evidente che il “Nuovo PRG” è e sarà diverso da quello precedente (mantenendo i diritti acquisiti naturalmente), ci mancherebbe che fosse uguale; non abbiamo lavorato intensamente per tre anni per ripetere il vuoto dei contenuti del PRG del ’92 con tutti i guai annessi e connessi provocati.
Nell’intervista rilasciata da Canti, ritenuto il massimo esperto di cose urbanistico-edilizie di marca PDCS, ci si è sbizzarriti anche con disegnini per nulla confacenti al vero, lavori di fantasia e per questo ancora più denigratori perché tendenti a dare informazioni fasulle tramite stampa. Sparare nella nebbia sperando di prendere qualcosa è un metodo fin troppo usato in comma Comunicazioni in Consiglio GG da alcune forze politiche (PDCS e Rete in primis e anche altri), più pericoloso farlo al di fuori dell’immunità parlamentare scrivendolo sui giornali. “…mi è sembrato di intravvedere che ci siano dei fortunati o delle fortunate”, queste sono illazioni che il “…mi è sembrato…”non copre più di tanto, una foglia di fico, un mezzuccio che si avvicina più alla calunnia che al tentativo di voler dire e non dire ma intanto dico piuttosto che starmene zitto. E siamo in piena Campagna Elettorale; ai cittadini giudicare…
C’è anche il problema che le leggi (per chi ha voglia di verificare: Legge 5 Ottobre 2011 n°160 art. 1 comma 5 punto f [Legge…sull’Accesso ai Documenti Amministrativi] e la Legge 19 Luglio 1995 n°87 art. 3 [Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie]) negano l’accesso ai dati depositati presso la Segreteria Esecutiva e autorizzano la loro pubblicazione e la loro visione solo dopo l’avvenuta presentazione del “Nuovo PRG” in prima lettura in Consiglio GG. Il sig. Canti credo faccia finta di non saperlo perché è evidente la sua intenzione di montare un “caso” che non esiste, c’è solamente la rabbia di non poter vedere il “Nuovo PRG” per poi poterlo “bruciare” pubblicizzandolo al di fuori dei canali istituzionali vanificandone le scelte tecnico-progettuali.
Il “Nuovo PRG” è un patrimonio di tutti, non posso permettere che qualcuno tenti di renderlo inefficace sbandierandolo ai quattro venti, chi conosce l’urbanistica sa di cosa parlo.
Ai fratelli di Rete che nell’articolo “Confuorti? Chi era costui…?” verso la fine si domandano come mai non è stata interpellata la Giunta di Castello e i Cittadini per le autorizzazioni ai lavori strutturali in corso alla Cartiera Ciacci da ben prima della campagna eletorale, vorrei tranquillizzarli, non c’è alcun vuoto normativo, quei lavori sono stati regolarmente approvati in Commissione Tecnica perché rientranti nelle norme correnti previste per la costruzione di “impianti tecnologici” e hanno e stanno seguendo il normale iter previsto per quel genere di opere previste dalla legge.
Comunicato stampa
Augusto Michelotti
Segretario di Stato