Autisti AASS: "Costretti ad entrare, dal 15 gennaio prossimo, in stato di agitazione"

Autisti AASS: "Costretti ad entrare, dal 15 gennaio prossimo, in stato di agitazione".

Noi autisti AASS ci vediamo purtroppo costretti ad entrare, dal 15 gennaio prossimo, in stato di agitazione. Ci scusiamo sin da ora con gli utenti e in particolare con gli studenti ed i loro genitori per i disagi, ma per la nostra categoria è giunto il momento di sensibilizzare anche l’opinione pubblica, dopo anni di promesse non mantenute di prendere seriamente in esame la nostra situazione lavorativa. Svolgiamo un servizio essenziale di conduzione dei trasporti della linea pubblica e scolastica, su mezzi con capienza fino a 100 persone. Abbiamo responsabilità e rischi nello svolgimento della nostra attività. Inoltre, non svolgiamo solo l’attività prettamente svolta dagli autisti dei bus in Italia o in altri paesi: ci occupiamo infatti di tante attività collaterali, quali la pulizia dei mezzi, ove possibile la loro manutenzione, il controllo dello stato di usura e – in inverno – il montaggio delle catene. Crediamo di essere una delle poche categorie di lavoratori sammarinesi che guadagna meno dei colleghi italiani (e ancor più europei in generale), che espletano minori attività di noi. Non abbiamo neppure un profilo di ruolo specifico, che tenga conto appunto della specificità delle mansioni da noi svolte. Abbiamo formulato nel novembre scorso alle controparti contrattuali una proposta. Non abbiamo neppure ricevuto una risposta. Abbiamo sempre dato la massima disponibilità a lavorare ed a collaborare per rendere il servizio pubblico a San Marino più efficiente e sempre più attento alle aspettative degli utenti. Confidiamo in una rapida ripresa della trattativa al fine di arrivare in tempi brevi ad una intesa di reciproca soddisfazione.

C.s. Gli autisti dipendenti dell'Azienda Autonoma di Stato per i Servizi

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