In data odierna è stata pronunciata sentenza di primo grado nel procedimento a carico di Giacomo Simoncini. Per il reato più grave, la violenza privata, è intervenuta sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. Per il reato di atti indecenti è intervenuta condanna alla pena della multa di 2.000 euro a fronte di richieste di condanna della Procura Fiscale pari a 2 anni di prigionia. Il risarcimento del danno in favore della persona offesa dovrà essere liquidato in separata sede. Nessun risarcimento in favore dell’Authority e dell’Ecc.ma Camera. Leggeremo, come doveroso, le motivazioni della sentenza potendo, tuttavia, fin d’ora, preannunciare che interporremo atto di appello. Le contraddizioni emerse nel corso dell’istruttoria e del successivo dibattimento lasciano ampi margini per una pronuncia liberatoria nella fase successiva sia rispetto alla ricostruzione dei fatti che rispetto all’integrazione della contravvenzione superstite. Rivendichiamo, da par nostro, l’assoluta fiducia nei percorsi previsti dall’ordinamento che, ne siamo certi, potranno portare ad accertare fino in fondo quanto effettivamente accaduto, senza condizionamenti, strumentalizzazioni mediatiche e politiche cui purtroppo abbiamo dovuto assistere nel corso degli ultimi mesi. Giacomo Simoncini rifletterà nelle prossime ore su come l’esigenza di dover continuare a difendersi, fiducioso nell’esito finale, sia compatibile con il ruolo pubblico rivestito.
Avv. Stefano Pagliai