Baro bollette, politica dei redditi, contratti scaduti al centro del confederale CDLS
Montanari: pensioni frontalieri, servono soluzioni concrete
Un concreto intervento contro il “caro bollette”, l’attenta valutazione della situazione economico-politica anche alla luce dei provvedimenti in discussione in Consiglio Grande e Generale, il rilancio di una aggiornata politica dei redditi, il rinnovo degli ultimi contratti scaduti. Sono questi i principali temi al centro del Consiglio Confederale della Confederazione Democratica Lavoratori Sammarinesi in agenda per la mattina di giovedì 19 gennaio alla sala riunioni della Centrale Sindacale a Domagnano. In vista del parlamentino CDLS, il Segretario Generale Gianluca Montanari torna sulla questione delle pensioni dei 2.300 ex lavoratori frontalieri falcidiate dalla doppia imposizione fiscale. E lo fa alla luce dell’approvazione dell’ordine del giorno, presentato dall’onorevole Jacopo Morrone, che impegna il Governo italiano ad estendere anche alle pensioni transfrontaliere di San Marino la tassazione fissa al 5%. Tassazione già prevista per quelle dei pensionati italiani che hanno lavorato nel Principato di Monaco e in Svizzera. “L’approvazione dell’ordine del giorno è un primo passo che ora ha bisogno di uno sbocco concreto con la presentazione in Parlamento di un emendamento accompagnato dalle necessarie coperture finanziarie”, afferma il segretario CDLS, sottolineando la necessità di uscire da questo “intollerabile e iniquo trattamento” anche attraverso un definitivo chiarimento tra i due Stati: “Va superato al più presto lo stallo diplomatico-normativo sulla potestà fiscale dei redditi da pensione, stallo che dura dal 2014 dopo la firma della Convenzione bilaterale contro le doppie imposizioni”.
Cs - CDLS
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