Basta Plastica in Mare nelle scuole con il progetto “Nella Natura del Mare: i giovani quali agenti di cambiamento sugli obiettivi dell’Agenda 2030”
Ha preso avvio martedì 23 novembre all’Auditorium del Liceo Scientifico - Artistico ‘Serpieri’, alla presenza di quattro classi, per un totale di circa 80 alunni, l’attività dell’APS Basta Plastica in MARE nell’ambito del progetto sociale e ambientale “Nella Natura del Mare: i giovani quali agenti di cambiamento sugli obiettivi dell’Agenda 2030”. Proposta che ha permesso all’associazione fondatrice del Network nato a Rimini per l’Adriatico di aggiudicarsi il bando interassociativo finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Il tema di studio e ricerca è quello della prevenzione, riduzione e dispersione di plastica in mare. Ideatrice e capofila Basta Plastica in Mare, in partenariato con le associazioni Crescere Insieme, Humus Pachamama, Vele al Terzo e Basta Merda in Mare. Gli istituti superiori coinvolti sono già al lavoro sull’ideazione di specifici progetti. Mentre le classi di designer del ‘Serpieri’ si dedicheranno alla realizzazione di un “comunity box”, un posacenere da spiaggia collettivo, gli studenti dell’Istituto professionale dell’Industria e dell’Artigianato ‘Alberti’ sono alle prese con l’ideazione di un sistema prototipo per allevare le cozze senza utilizzo di reti di plastica. La finalità complessiva è coinvolgere gli studenti del Riminese, con precise attività formative, suscitando in loro un interesse concreto per l’acquisizione di comportamenti ecologici dei quali possano poi diventare protagonisti. L’interesse per un impegno concreto sulla sostenibilità ambientale si riscontra anche dalle richieste seguite all’annuale pubblicazione che VolontaRomagna indirizza alle scuole: hanno aderito gli istituti di Novafeltria, Saludecio e Mondaino. È infatti agli studenti dell’entroterra che Basta Plastica in Mare intende rivolgersi con questo progetto, in particolare per avvicinarli all’ecosistema marino. Nel corso dell’anno scolastico saranno quindi programmate attività di studio e documentazione in aula a cui poi seguiranno avventure all’aria aperta. Attività che da marzo a giugno saranno gestite dai volontari delle discipline e delle società sportive che vivono il mare e che si svolgeranno in contemporanea alla creazione e alla produzione dei prototipi. Risultati di un lavoro di squadra che da Rimini saranno lanciati per i mari e le spiagge di tutta l’Italia nell’estate 2022. Tutti i progetti in corso e in devenire sono stati ratificati nei giorni scorsi dall’assemblea sociale che Basta Plastica in Mare ha svolto per la prima volta in assenza di Aleardo Maria Cingolani. La presidente Manuela Fabbri, con commozione e rimpianto, ha dedicato proprio all’ammiraglio la seduta, svoltasi al Laboratorio Aperto Tiberio del Museo della Città di Rimini, con collegamenti a Bari, Trieste, Torino e Trento. I vecchi e i molti nuovi iscritti si sono congratulati per i risultati raggiunti dal Summer Camp “La Natura del Mare”, del quale si sta già preparando l’edizione 2022, insieme agli ottimi partner Piano Strategico, UniRimini/Tecnopolo, Visit Romagna. Nell’occasione sono stati rinnovati gli organi statutari. Franco Borgogno resta presidente onorario. Il nuovo direttivo è composto da Manuela Fabbri, confermata presidente; Massimo Fusini, nominato vicepresidente in sostituzione di Edoardo Carminucci, eletto consigliere comunale, che continuerà ad essere comunque membro del direttivo. Insieme al responsabile scientifico Marco Zaoli, ad Alberto Ravaioli, Pippo Prosperi e Rosanna Bellomo (Bari, facilitatrice Erasmus+), si aggiungono Lucio Gobbi (docente di Economia all’Università di Trento), Eleonora Tagliaventi (campionessa di nuoto di Cattolica) e Stefano Benaglia (attivista nei Verdi).
Cs Associazione Basta Plastica in mare