Lo spettacolo Drop, ultima produzione della Compagnia sammarinese Bradipoteatar, è stato selezionato per lo Shanghai International Experimental Theatre Festival. La performance di Teatro Fisico, è stata invitata per essere rappresentata per 12 giorni sui palchi della decima edizione di questo Festival biennale organizzato dalla Shanghai Theatre Academy, uno dei più grandi centri in tutta la Cina di ricerca per le Performing Arts, con un focus sul teatro Sperimentale. A causa dei ben noti ostacoli di quest’annata infausta, Drop verrà ospitato su una piattaforma online visibile per una settimana ad un pubblico vastissimo. In scena Anna Suzzi Valli darà corpo al pensiero registico di Aleksandra Di Capua, che ha scritto questo spettacolo dedicato alla Donna dal punto di vista femminile. La prima suggestione iconografica è stata ispirata dal quadro perduto di Gustav Klimt ‘Medicina’. Immagini ricche di oro e femminilità. Nelle figure delle protagoniste si riverbera la stessa essenza femminile: una fragilità che è forza ed una forza che è fragilità. Storie di donne, donne che scelgono di essere madri e donne che non lo scelgono; storie di donne migranti, di tragici viaggi; storie ascoltate dal mare che accoglie e sacrifica. Una voce di donne che parla a tante donne nel mondo che vivono situazioni simili. Al termine della settimana dedicata alla visione di Drop, la regista è stata invitata a prendere parte ad un seminario accademico internazionale, per esporre il proprio pensiero e la metodologia di lavoro lungo il percorso dalla teoria alla pratica teatrale. Questo grande evento rilancia sulla scena internazionale la Compagnia Bradipoteatar, dopo le numerose esibizioni dello spettacolo ‘1704’ in diversi Festival Teatrali in Europa ed Asia. Drop attualmente è sotto la lente d’osservazione di altre rassegne internazionali, attirate dall’intensità e dalla semplice complessità di questo piccolo gioiellino di teatro fisico, che mette in mostra le potenzialità del linguaggio teatrale non verbale, ben comprensibile al di là delle barriere linguistiche. Le capacità di Anna come performer, al debutto come attrice protagonista di questo a-solo confezionato su misura per lei da Aleksandra, sono un trampolino per una intensa ripartenza per Bradipoteatar e per Anna stessa, che dopo aver seguito i corsi della Scuola di Teatro Bradipoteatar, è appena stata selezionata nel ristretto gruppo di appena 25 studenti da tutta Italia, ammessi a partecipare al prestigioso corso di laurea magistrale in Teatro e Arti performative dell’Università IUAV di Venezia, per proseguire nel suo percorso, anche accademico, di approfondimento della materia teatrale ad un livello di formazione in continua crescita.
c.s. Bradipoteatar