Il percorso bibliografico relativo alle opere grafiche di Luigi Pasquini, realizzato dagli istituti Culturali. Biblioteca e Museo di Stato, allestito a Palazzo Valloni da 19 Dicembre 2017 al 16 Febbraio 2018, si inserisce in una serie di eventi legati alla figura dell’artista riminese.
Rimini dedicherà all’artista la mostra dal titolo Luigi Pasquini (1897-1977). Un cronista del pennello 21 dicembre 2017-17 febbraio 2018, al Museo della Città e Luigi Pasquini Memorabilia, alla Galleria Embassy dal 28 dicembre.
Eventi correlati e riassunti nel catalogo, prima monografia articolata, edito da Minerva con introduzione di Pier Giorgio Pasini, a cura di Annamaria Bernucci, con la collaborazione di Giovannini, Maroni ecc. e le foto di Delucca
Luigi Pasquini, pittore e incisore, abitò sul Titano per diversi anni, avendo egli accettato l’incarico di insegnante presso le nostre scuole. Il suo soggiorno fu fecondo, avviò collaborazioni con varie personalità sammarinesi, che portarono alla realizzazione di acquerelli, xilografie, tricomie ma anche di racconti “sammarinesi”. Lasciò bella traccia di sé in Repubblica…” e la sua casa che ride e spazia davanti alle alture del Montefeltro, è piena d’arte e di serenità e di dolcezza; pare davvero che vi aleggi lo spirito del Grande di San Marino” (Popolo Sammarinese, 15 maggio 1927).
Inaugurazione della mostra a Palazzo Valloni 19 dicembre 2017 ore 12.30.
Comunicato stampa
Biblioteca di Stato
Rimini dedicherà all’artista la mostra dal titolo Luigi Pasquini (1897-1977). Un cronista del pennello 21 dicembre 2017-17 febbraio 2018, al Museo della Città e Luigi Pasquini Memorabilia, alla Galleria Embassy dal 28 dicembre.
Eventi correlati e riassunti nel catalogo, prima monografia articolata, edito da Minerva con introduzione di Pier Giorgio Pasini, a cura di Annamaria Bernucci, con la collaborazione di Giovannini, Maroni ecc. e le foto di Delucca
Luigi Pasquini, pittore e incisore, abitò sul Titano per diversi anni, avendo egli accettato l’incarico di insegnante presso le nostre scuole. Il suo soggiorno fu fecondo, avviò collaborazioni con varie personalità sammarinesi, che portarono alla realizzazione di acquerelli, xilografie, tricomie ma anche di racconti “sammarinesi”. Lasciò bella traccia di sé in Repubblica…” e la sua casa che ride e spazia davanti alle alture del Montefeltro, è piena d’arte e di serenità e di dolcezza; pare davvero che vi aleggi lo spirito del Grande di San Marino” (Popolo Sammarinese, 15 maggio 1927).
Inaugurazione della mostra a Palazzo Valloni 19 dicembre 2017 ore 12.30.
Comunicato stampa
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