Logo San Marino RTV

C10. Bene il voto telematico, adesso il collegio estero

5 ott 2016
Civico 10
Civico 10
L’occasione della recente riunione della Consulta dei Sammarinesi residenti all’estero ci dà l’occasione per ribadire alcuni concetti.
La Consulta sottolinea che porrà particolare attenzione a chi concederà il voto telematico ed eliminerà le discriminazioni in materia di trasmissione della cittadinanza. Sono proposte legittime ma che vanno inserite in un quadro più ampio, specie per quel che riguarda la questione del voto telematico.
È legittimo, diremmo quasi doveroso, che si possa votare a distanza, senza doversi sobbarcare viaggi molto lunghi e costosi in occasione di ogni tornata elettorale. Cosa che apre la strada ad “interventi” da parte di alcuni partiti storicamente inclini ad utilizzare strumentalmente il voto estero, interventi che sono ai limiti della legge (se non oltre).
Ma non si può continuare a non sottolineare la particolarità della nostra realtà, dove oltre 1/3 dei cittadini votanti risiede all’estero e quindi non paga le conseguenze (positive o negative) delle scelte che compie. Introdurre semplicemente il voto a distanza porterebbe, in queste condizioni, ad una distorsione democratica forte, perché 1/3 dei votanti potenziali potrebbe votare senza subire le conseguenze del suo voto.
Col rischio di votare seguendo dinamiche molto diverse da quelle che dovrebbero esserci in una democrazia, dove si dovrebbero scegliere le forze politiche secondo l’efficacia o inefficacia di quello che fanno o propongono.
Allora qual è la soluzione? La ribadiamo ancora una volta. Il voto a distanza, che è doveroso, va accompagnato dall’istituzione di un Collegio Estero che elegga 2 consiglieri o 3 al massimo, lasciando ai residenti (cioè a quelli che subiscono le conseguenze del proprio voto) la scelta degli altri 57 o 58.
In tal modo, inoltre, i consiglieri scelti nel Collegio Estero potrebbero rappresentare con ancora più efficacia le istanze e le necessità dei residenti all’estero, essendone i rappresentanti.
Questa è una proposta che riteniamo sensata e accettabile, a tutela di tutte le parti in gioco. L’abbiamo proposta di recente, quando si è dovuto prendere atto dell’esito del referendum che ha ridato la preferenza agli elettori residenti all’estero; sarà una delle riforme che vogliamo intraprendere nella prossima legislatura, se i cittadini daranno fiducia alla coalizione adesso.sm.

Civico10

Riproduzione riservata ©