CALCIO E INFORTUNI: CHI STA VINCENDO LA PARTITA? ANCHE ISOKINETIC RIMINI SI INTERROGA AL CAMP NOU

CALCIO E INFORTUNI: CHI STA VINCENDO LA PARTITA? ANCHE ISOKINETIC RIMINI SI INTERROGA AL CAMP NOU.
Isokinetic Rimini è pronta per la sfida in trasferta al Camp Nou. Si svolgerà dal 2 al 4 giugno nel prestigioso stadio catalano il XXVII Congresso Isokinetic, che riunirà 220 relatori e circa 3.000 iscritti in arrivo da un centinaio di Paesi. Organizzato con i padroni di casa del Barcellona FC, il focus sarà una domanda semplice quanto strategica: “Football Medicine Outcomes: are we winning?”.



“L’appuntamento al Camp Nou - spiega Roberto Acquaviva, Direttore di Isokinetic Rimini - sarà un grande momento di riflessione della comunità scientifica mondiale per analizzare le sfide vinte, quelle i cui risultati non sono ancora pienamente soddisfacenti e le tante partite in cui ancora cimentarsi. In trent'anni di attività abbiamo fatto passi avanti importanti, ma ci sono ancora molte domande a cui non abbiamo dato risposta e trend preoccupanti che dobbiamo prevenire”.



C'è un dato che conferisce un significato speciale all'appuntamento in terra catalana e che espone con orgoglio Stefano Della Villa, fondatore di Isokinetic nonché presidente del Congresso insieme a Josep Maria Bartomeu, a sua volta presidente del Barcellona: “Il 40 per cento dei circa 3.000 iscritti al Congresso – dichiara Stefano Della Villa - ha meno di trent'anni. Ciò significa che avremo l'occasione, che è insieme una grande responsabilità, di cominciare a trasferire a chi verrà dopo di noi il nostro know-how”.



Un passaggio di testimone importantissimo fra le giovani generazioni che avanzano e il gotha della riabilitazione ortopedica internazionale e medici e preparatori atletici dei principali 'top team' europei, dal Real Madrid al Bayern, passando ovviamente per il Barcellona, che proprio in questo 2018 celebra i 120 anni dalla fondazione del club.



Al centro del Congresso lo studio della UEFA, che ha monitorato dal 2001 ad oggi 14.000 infortuni capitati a calciatori dei club d'élite del calcio europeo, dimostra che, a fronte di apprezzabili progressi nel campo della prevenzione, della cura e della riabilitazione, il rischio totale di infortunio dei calciatori monitorati è rimasto sostanzialmente immutato.



I risultati di questo studio, che verranno presentati al Congresso, evidenziano anche che l'accresciuta frequenza di impegni agonistici e l'aumentata velocità e intensità del gioco disegnano un trend di rischio infortuni in aumento: se le lesioni ai legamenti della caviglia sono diminuite del trenta per cento, le lesioni ai muscoli sono invece aumentate ed ogni squadra se ne può aspettare circa quindici all’anno. Numeri che potrebbero aumentare in futuro, considerando che crescono di un quattro per cento annuo.



C'è una partita, quindi, che non si gioca con un pallone tra i piedi, ma il cui esito incide pesantemente su quelle che si disputano sul rettangolo verde. La giocano da anni medici, preparatori atletici e fisioterapisti di tutto il mondo: è la partita della prevenzione, della cura e della riabilitazione, laddove gli avversari da battere sono gli infortuni.

cs Isonekinetic

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