"Capitano Cultrona", potenziata la sorveglianza delle coste
In particolare il Corpo, nel quadro di un generale processo di aggiornamento, ha optato di rinnovare le dotazioni del reparto navale riminese, per disporre di mezzi sempre più adeguati tecnicamente alle esigenze e al contesto operativo di riferimento, al duplice scopo di conseguire un servizio migliore e ottenere significativi risparmi in termini di spese di impiego, oneri di manutenzione e impatto ambientale.
Questo miglioramento, iniziato alcuni anni fa, culmina con l’arrivo del guardacoste G 221 “Capitano Cultrona”, che sostituisce più vecchie dotazioni precedenti.
L’unità navale, della nuova classe “Buratti” è un moderno pattugliatore di 22 metri di lunghezza e quasi 60 tonnellate di dislocamento, concepito per massimizzare l’operatività in mare, riducendo impatto ambientale, e oneri di funzionamento.
Rispetto ai tipi più vecchi ora avvicendati, è caratterizzato da consumi più contenuti, emissioni di scarico e sonore ridotte e richiede un equipaggio meno numeroso, consentendo un discreto recupero di personale da adibire ad altri servizi, in un momento di generale contrazione degli effettivi.
L’assegnazione di questa unità è stata pensata anche in ragione della morfologia della costa romagnola, caratterizzata da fondali bassi e da approdi scarsi e angusti.
Pertanto questa unità navale, è meglio adeguata a operare nella circoscrizione marittima di competenza.
L’unità è intitolata al capitano della Guardia di Finanza Francesco Cultrona, medaglia di bronzo al valore militare alla memoria, caduto in combattimento a Corfù, in Grecia, nel settembre del 1943, nei confusi e tragici giorni dell’armistizio, contro truppe tedesche.
Comunicato stampa
Guardia di Finanza – Reparto Operativo Aeronavale Rimini