Carisp: un ex correntista Asset denuncia la banca per appropriazione indebita
vorrei portare all’attenzione dei vostri utenti una vicenda dai contorni poco chiari che mi ha portato a sporgere denuncia penale per appropriazione indebita nei confronti di Cassa di Risparmio presso il Tribunale di San Marino.
Andiamo con ordine, a seguito della cessione dei rapporti Asset a Cassa di Risparmio mi sono ritrovato a dover aprire in data 16 novembre un conto presso la stessa, ed essendo io proprietario di titoli azionari, nello specifico generali assicurazioni e UBS, a richiedere già precedentemente all’appuntamento la modalità di trasferimento dei titoli presso altro istituto in quanto non ero interessato a mantenere il rapporto con cassa di risparmio.
Già in questa fase l’impiegata di Cassa di Risparmio si è rifiutata di fornirmi qualsiasi spiegazione in merito al trasferimento dei titoli dicendomi che avrei scoperto le modalità il giorno della migrazione del conto.
Nella giornata del 16 Novembre mi sono quindi recato presso la filiale di Ponte Mellini di Cassa di Risparmio, dove con mio stupore ho riscontrato che le mie azioni non erano disponibili in portafoglio, alle mie insistenti richieste di spiegazioni il personale ha prima detto che si trattava di non meglio precisato problema di negoziazione, poi di migrazione informatica.
Ho parlato infine con un dirigente di Cassa di Risparmio che mi ha anche lui detto che le azioni non erano disponibili a causa di un ritardo nella migrazione del sistema, ho fatto quindi presente che il presidente del CDA di Cassa aveva dichiarato diversi giorni prima l'avvenuta conclusione delle operazioni di migrazione, il dirigente mi ha garantito che le azioni sarebbero state disponibili i primi giorni di dicembre.
A questo punto non soddisfatto dalle fumose spiegazioni ho scritto al presidente del CDA dott. Zanotti con il quale ho avuto una conversazione telefonica, si è impegnato, come si era impegnato il dirigente, ad inviarmi una comunicazione scritta in merito al ritardo, comunicazione che a tutt’oggi sto ancora aspettando.
Non avendo ricevuto alcun tipo di spiegazione sensata, il giorno 8 dicembre 2017 ho proceduto a querelare Cassa di Risparmio presso il Tribunale per appropriazione indebita.
Il giorno 19 dicembre dopo aver scoperto che le azioni erano finalmente state messe da Cassa in portafoglio mi sono recato presso al filiale di Dogana per il trasferimento delle stesse presso altro istituto di mia fiducia, sulle prime l’impiegata rifiutava di firmare il modulo di trasferimento e solo dopo un ora e la minaccia di chiamare la gendarmeria per denunciare personalmente l’impiegata stessa ho ottenuto la firma per avvenuta consegna del modulo.
A tutt’oggi le mie azioni non sono state trasferite nonostante la mia richiesta e non ho ricevuto nessuna spiegazione da cassa di risparmio. Il mancato trasferimento dei titoli costituisce ulteriore ipotesi di appropriazione indebita, già segnalata al Tribunale Penale di San Marino e alla stessa Banca Centrale cui ho indirizzato una completa e puntuale segnalazione.
Va detto che in tutto questa situazione ho contattato Consob che ha immediatamente contattato Generali assicurazioni, il rappresentante degli azionisti mi ha chiamato dopo mezz’ora e si è messo a mia disposizione per aiutarmi a risolvere la questione.
Invece stride il silenzio assordante di Banca centrale che non mi ha mai contattato nonostante sia a conoscenza della situazione e sia l’organismo deputato in Repubblica a tutelare i cittadini da situazioni come questa.
A tutt’oggi Cassa di Risparmio si sta indebitamente trattenendo i miei titoli causandomi danni e disagi senza che nessuno sia intervenuto a tutela dei miei risparmi.
Grazie per lo spazio concesso alla mia segnalazione".
comunicato stampa
Boris Pelliccioni