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CcRimini: spacciò una dose di eroina al 35/enne riminese trovato morto nella sua abitazione, arrestato pusher

9 mar 2016
CcRimini: spacciò una dose di eroina al 35/enne riminese trovato morto nella sua abitazione, arrestato pusher
Stamattina, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Rimini hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, un albanese 41 enne, residente a rimini.
Tutto è partito il 16 settembre 2015, quando un 35enne riminese fu trovato morto per cause naturali all’interno della sua abitazione. In quell’occasione, i militari intervenuti, al termine del sopralluogo, rinvenivano una dose di eroina custodita nel portafogli dell’uomo. Pertanto, dopo aver acquisito i primi indizi utili, il Nucleo Operativo e Radiomobile dava inizio a un’indagine serrata finalizzata a disvelare l’identità dello spacciatore che aveva venduto la dose letale al malcapitato.
Con l’analisi dei tabulati telefonici della vittima e le testimonianze dei coinvolti, i militari riuscivano a risalire all’albanese, peraltro già noto per reati specifici, e a provare una pluralità di cessioni di sostanza stupefacente (circa sessanta) avvenute tra giugno e dicembre del 2015. A conclusione delle risultanze investigative, l’A.G., concordando pienamente con gli elementi raccolti, emetteva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Nel corso dell’esecuzione della misura cautelare, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa, a ulteriore conferma dell’ormai consolidata attività di spaccio da parte dell’albanese, rinvenivano presso la sua abitazione complessivamente 15 grammi di cocaina suddivisa in 29 dosi. L’uomo quindi, veniva contestualmente denunciato per spaccio e da alcune ore è rinchiuso nel carcere di Rimini a disposizione dell’A.G.

Rimini. Offriva in locazione case inesistenti. Truffatrice seriale arrestata dai Carabinieri.
Un lieto epilogo per molti turisti truffati, che allettati da proposte di case in affitto per la stagione estiva, cadevano nella trappola di una truffatrice.
A seguito di alcune denunce sporte dalle vittime presso la Stazione CC di Rimini, i militari iniziavano una complessa e certosina attività di indagine volta a scoprire l’identità di una truffatrice, che offriva in affitto case inesistenti su noti portali internet, in particolare il più noto subito.it, appropriandosi delle caparre versate dalle vittime.
Il “modus operandi” era sempre lo stesso, la donna, dopo essersi accordata per un anticipo, trasmettendo in molti casi copie di contratti per rendersi più credibile, e aver ricevuto il denaro, si rendeva irraggiungibile o accampava scuse. L’importo delle caparre, variava da 600 a 1.000 euro e venivano versate mediante bonifico bancario o postepay.
I militari, dopo aver ricostruito le dinamiche delle truffe, identificavano la donna, una 33 enne riminese, pregiudicata per reati dello stesso genere, ma soprattutto d’intesa con l’A.G., che emetteva un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, riuscivano a ricondurre alla donna ben 32 truffe consumate tra giugno 2014 e settembre 2015.
La donna ora è sottoposta al regime degli arresti domiciliari.

Rimini. Tentano di far saltare un bancomat in Via San Salvador. Messi in fuga dai Carabinieri.
Questa notte alle 03.00 circa, i Carabinieri di Rimini, sorprendevano due individui con volto travisato, che stavano armeggiando nei pressi dello sportello bancomat della CARIM di Via San Salvador. Alla vista dei militari, i due si davano a precipitosa fuga a piedi lungo l’arenile, facendo perdere le loro tracce.
I militari rinvenivano sul posto rinvenivano un’auto utilizzata dai due, risultata rubata e un ordigno esplosivo confezionato con polvere da sparo.
L’ordigno veniva messo in sicurezza e rimosso dai Carabinieri artificieri di Bologna intervenuti sul posto.
Gli investigatori ora stanno vagliando gli indizi raccolti nel corso del sopralluogo nonché le registrazioni video delle telecamere di sorveglianza al fine di identificare i malfattori.

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