Cdls: 15 mila lavoratori attendono il contratto
“E’ inammissibile che 15 mila lavoratori da anni siano in attesa del nuovo contratto. Chiediamo rispetto e dignità per il lavoro”. E’ uno dei passaggi cruciali del video-messaggio che in occasione del Primo Maggio il segretario Gianluca Montanari ha pubblicato sulle pagine Facebook e Instagram della CDLS. “La crisi globale provocata dal Covid ci mostra l’urgenza di pensare a un mondo nuovo. Ci obbliga a riorganizzare il lavoro, a fare i conti con l’innovazione digitale, alla formazione continua. Ci ricorda che la difesa dei diritti dei lavoratori, delle famiglie e della terza età è la strada maestra per uscire dalla pandemia. Per questo - sottolinea con forza Montanari - il rinnovo dei contratti scaduti, tema che interessa 15mila lavoratori, è una grande priorità per la Confederazione Democratica. Dobbiamo rompere l’immobilismo delle controparti che, come nel caso della PA, sta durando da troppi anni. Lo impone il rispetto per lavoro e per la dignità dei lavoratori”. Insieme all’allarme contratti il segretario CDLS indica anche quello della disoccupazione giovanile. Nella fascia di età 19-29 i senza lavoro sono oltre 300, con un tasso di inattivi pari al 30% : “I contraccolpi della pandemia sul mondo del lavoro riguardano anche i giovani. La Repubblica di San Marino ha il tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti d’Europa e questi lunghi mesi di paralisi economica obbligano governo, forze politiche e organizzazioni sociali a un grande sforzo corale. C’è l’urgenza di ripartire e di condividere un percorso, di indicare un orizzonte comune e nuove prospettive occupazionali. Non è davvero più il tempo di divisioni, litigi e polemiche”. Spazio poi al tema delle disuguaglianze: “Fermiamo la pandemia, superiamo le disuguaglianze. E’ il messaggio unitario che abbiamo scelto per celebrare il Primo Maggio 2021. E tra le disuguaglianze che l’emergenza sanitaria ha ulteriormente aggravato c’è quella che riguarda la condizione femminile: in questi lunghi mesi di pandemia le donne hanno dovuto far fronte a un sovraccarico di impegni familiari nella cura dei figli e delle persone più vulnerabili. Per la CDLS la battaglia della parità di genere diventa sempre di più un impegno centrale e concreto. Abbiamo così presentato lo scorso 8 marzo alla Reggenza, e in questi giorni alle forze politiche di maggioranza e opposizione, un ventaglio proposte che puntano a valorizzare e migliorare il ruolo della donna sia nel mondo del lavoro che nell’ambito famigliare”. Montanari conclude il video-messaggio rivolgendo un “sentito ringraziamento” a tutti i lavoratori che durante questa interminabile emergenza hanno continuato a lavorare garantendo i servizi essenziali in Repubblica. “Siamo poi vicini ai tantissimi lavoratori che a causa del lockdown sono rimasti a casa perdendo quote di reddito. Un grande abbraccio infine lo rivolgiamo a chi ha sofferto e ancora soffre per la malattia e per la perdita dei proprio cari e a tutti i nostri pensionati, la categoria che ha pagato un prezzo pesante all’epidemia. Un pensiero a loro, che sono per noi radici e storia”.
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