Cdls aderisce all'appello: Afghanistan ponti aerei senza esclusioni
“L’Afghanistan è precipitato in una situazione drammatica: aprire subito corridoi umanitari per tutte e tutti coloro che sono in pericolo e perché siano garantiti i diritti umani internazionalmente riconosciuti, i diritti delle donne e di tutto il mondo del lavoro”. La CDLS aderisce all’appello che le confederazioni sindacali italiane, CGIL-CISL-UIL, hanno lanciato alla comunità internazionale e invita lavoratori, pensionati e cittadini sammarinesi a firmare la petizione online “Insieme per l’Afghanistan”. “Sarà importante - recita l’appello sindacale- per la comunità internazionale intervenire diplomaticamente per assicurare la certezza del diritto e proteggere la popolazione, chiedendo una presenza Onu. Ma sarà altrettanto importante riflettere sulle conseguenze dell’intervento armato e della massiccia presenza militare estera che non è riuscita a sostenere la creazione di un governo democratico, così come sugli errori compiuti, compresa la sbagliata valutazione sul ritiro delle truppe estere”. Ma adesso è il tempo della solidarietà: “E’ evidente che il rischio di ritorsioni, vendette discriminazioni non è limitato solo a chi in questi anni ha lavorato con gli alleati della Nato: oggi a rischio sono le donne, le minoranze, le voci libere della società civile e del giornalismo, chi ha lavorato per un Afghanistan diverso nelle scuole, nella sanità, nella società”. Per questo “chiediamo che l’Europa si impegni per una evacuazione immediata, senza esclusioni, accogliendo subito tutti coloro che scappano dai Talebani. E’ ora il momento di salvare vite, con un’operazione di soccorso umanitario diretta, rapida e su larga scala”. E’ possibile firmare la petizione “Insieme per l’Afghanistan” sul sito www.cdls.sm e sui profili social, Facebook e Instagram, della Confederazione Democratica. https://static.change.org/profile-img/default-user-profile.svg
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