Cambio al vertice della Confederazione Democratica Lavoratori Sammarinesi: dopo 32 anni di impegno sindacale e 6 alla guida sulla CDLS, Gianluca Montanari si dimette per raggiunti limiti di età, il timone passa a Milena Frulli, da sette anni segretario della Federazione Pubblico Impiego. Il passaggio di consegne si è svolto questa mattina durante i lavori del Consiglio Confederale. “Sono stati anni intensi e il mio sforzo è stato sempre quello di difendere la dignità del lavoro e migliorare le condizioni dei lavoratori”, ha detto Montanari sottolineando come nell’arco del suo mandato “il percorso di lavoro non sia stato facile, ma comunque produttivo”. Ha quindi ripercorso i punti salienti della sua segreteria, a partire dall’agenda delle riforme strutturali, “riforme annunciate durante la scorsa legislatura ma ancora in gran parte inattuate e la crescente preoccupazione per le condizioni economiche del Paese alle prese con la spirale del debito pubblico”. “Poi abbiamo attraversato la pandemia - ha continuato Montanari - concentrandoci sull’aggiornamento e l’estensione degli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori e sulla tenuta del sistema sanitario pubblico. Successivamente, con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, che ha fatto emergere tutte le debolezze sui costi e gli approvvigionamenti energetici per uso civile e industriale, il nostro impegno si è spostato alla difesa dei salari e delle pensioni erosi da una inflazione galoppante. Al conflitto in Ucraina si è aggiunto quello in Medio Oriente aggravando così gli sconvolgimenti geopolitici, energetici e socio-economici. Per questo dobbiamo seguire con sempre maggiore determinazione i valori che stanno all’origine del movimento sindacale: solidarietà, responsabilità, coesione sociale”. Oltre l’inflazione, la lotta al caro vita e le speculazioni, “le prossime sfide che il sindacato ha davanti a sé si chiamano riforma dell’IGR, firma dell’accordo di associazione europea e riforma di Fondiss, la nostra previdenza complementare” Montanari termina il suo intervento con un invito al gruppo dirigente e a tutti gli iscritti alla CDLS “a stringersi attorno al nuovo segretario generale, nella certezza che insieme continueremo ad affermare i principi di unità e solidarietà che sono imprescindibili punti di riferimento dell’azione sindacale”. Il neo segretario Milena Frulli esordisce con un ricordo: “È un grande onore essere la seconda donna a ricoprire questo ruolo all’interno della CDLS: sono passati 37 anni dalla nomina di Rita Ghironzi come prima donna segretario generale nella storia del sindacato sammarinese. Anche sotto questo aspetto la CDLS è stata all’avanguardia, anticipando di molti anni il tema della parità di genere e valorizzando il ruolo delle donne nel mondo del lavoro”. Quindi indica i punti cardine su cui poggia l’azione della CDLS: “Già il nostro nome dice chi siamo e cosa dobbiamo rimanere: il principio della confederalità è alla base della nostra storia; la nostra forza è e deve continuare ad essere il pluralismo delle idee; i lavoratori e le lavoratrici, sia attivi che a riposo, devono essere il nostro primo pensiero”. Centrale poi la conciliazione tra tempo di lavoro e vita personale e famigliare: “Dobbiamo guardare ai nuovi bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici. Il lavoro è fondamentale ma non può essere l’unico aspetto della vita di una persona, per questo dobbiamo impegnarci a studiare e proporre forme innovative di lavoro come la settimana corta e il part-time verticale”. In primo piano anche l’apertura all’Europa: “La storia millenaria e le peculiarità del nostro piccolo Paese devono orientare la politica sindacale, ma non bisogna dimenticare che non siamo più ‘un’isola felice’, dobbiamo quindi accogliere le sfide che ci verranno poste con l’Accordo di Associazione all’Unione Europea”. Per Milena Frulli devono poi “aumentare le occasioni di confronto ed ascolto con i nostri rappresentati e, più in generale, con tutta la popolazione perché in questi ultimi tempi, forse più che in passato, si stanno notando azioni più o meno celate, volte a delegittimare il sindacato e la sua autorevolezza. La CDLS deve dimostrare, tramite l’azione proattiva e costante dei suoi addetti e delle sue strutture che il sindacato non è una entità obsoleta e da rottamare, ma una risorsa preziosa ed insostituibile per i lavoratori”. Anche per questo “il rapporto con CSdL e USL, va coltivato e consolidato, prestando attenzione al mantenimento della nostra indipendenza, valorizzando le nostre peculiarità e promuovendo costantemente quelli che sono i nostri principi e valori”.Il neosegretario conclude il suo discorso di insediamento con la famosa citazione di Tina Anselmi Esserci per Cambiare. “Ho fatto mia questa frase concisa ma piena di significati quando mi è stato chiesto di dare la disponibilità a ricoprire questo ruolo. Vi garantisco che impegnerò tutte le mie energie e tutta la mia buona volontà per contribuire alla crescita e al rafforzamento della CDLS”.
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