Cdls: pensioni, il governo sfugge al confronto
Per i pensionati della CDLS “è sbagliata anche la scelta di parlare di riforma previdenziale senza inserirla in un quadro più ampio e all’interno di un progetto di sviluppo che punti alla soluzione dei problemi esplosi con la crisi economica. L’approccio riformatore non può essere infatti di tipo ragionieristico, perché la semplice ricerca di vie d’uscita tecnico-contabili rischia di provocare pesanti contraccolpi sociali e politici”.
E su questo il direttivo della FNPS-CDLS è chiaro: “Non possono essere solo i pensionati a farsi carico dei problemi economici della Repubblica, anche perché da diverso tempo il Fondo Pensioni è oggetto di prelievi a favore di altri fondi dell’ISS, una recente delibera dell’Istituto Sanitario ha autorizzato in prelievo di 8 milioni di euro in servizi, senza poi dimenticare che l’attuale attivo del fondo di riserva previdenziale, circa 450 milioni, è servito per sostenere la liquidità del nostro sistema bancario”.
“Impoverire le categorie più deboli - insiste la Federpensionati guidata da Armando Stacchini - impoverisce il Paese e la nostra economia. E’ dunque indispensabile che il Governo non sfugga da un vero confronto con le organizzazioni sindacali, perché quando si parla di pensioni si sta parlando di risorse che appartengono unicamente ai lavoratori e ai pensionati”.