Ciavatta (Rete): "Allargamento gruppo bocciato dal direttivo. Rispetto la decisione"
Così ne ho accennato con Luca e Federico durante il Consiglio e non solo, come spesso parliamo di strategie per far emergere dei corrotti nella banca di Tizio, o di come mandare giù la pancia in vista della stagione estiva (ne abbiamo tutti bisogno!). Successivamente, come sempre facciamo in RETE ho portato questo ragionamento nel direttivo che semplicemente, dopo una lunga discussione, l'ha rigettato. Tutto qua, pagina voltata, come è accaduto credo centinaia di volte in questi 3 anni di vita del movimento. Di solito queste discussioni non arrivano alla stampa, in questo caso evidentemente già solo l'ipotesi dava talmente fastidio da aver mobilitato mezza stampa e mezza politica! Buon per noi (e per i giornali che ci hanno ricamato): è pubblicità. Poco male poi se Foschi e Andreoli dicono che facciamo vecchia politica. Foschi, alleato con Glauco Sansovini in passato, cosa che io non gli rinfaccio: di fronte ad un'emergenza di democrazia e trasparenza è necessario trovare alternative. Andreoli, eternamente alla rincorsa del potere, quello che "non voglio finire la mia carriera politica all'opposizione". Credo che, nonostante la decisione presa da RETE, che rispetto e a cui mi atterrò, l'ipotesi di organizzazione e rafforzamento dell'unica opposizione rimasta è opportuna in questo paese ostaggio degli arrivismi e della cecità di una parte come dell'altra. In questi giorni non si fermano i confronti con le uniche forze che in consiglio non sono ostaggio di corruzione morale. Sono sicuro che questo gossip non impedirà di continuare a collaborare come fino a ieri ai pochi che contrastano, da una parte o dall'altra, questo sistema corrotto.
Comunicato Stampa
Roberto Ciavatta (Rete)