Civico 10 replica a Dim
Non è vero, come sta cercando di far passare DiM da qualche tempo per sollevare l’indignazione delle persone in un momento di difficoltà economica del Paese, che c’è un Governo che spende e spande mentre dall’altra parte si chiedono sacrifici ai cittadini.
Tanto per fare degli esempi concreti, per la prima volta si è intervenuti, nel dicembre 2017, sul contributo dello Stato a Banca Centrale, con un taglio netto del 20%.
Con una recente delibera si è intervenuti per rivedere gli affitti passivi dello Stato, razionalizzando le sedi degli uffici pubblici, per un risparmio di circa 400.000€ all’anno.
Le stesse consulenze, nel mirino della stessa DiM da tempo perché è facile far passare il messaggio che si tratti di regalie per amici e parenti, e non invece – come è – di rapporti con professionisti necessari ad un corretto svolgimento ed approfondimento di materie spesso complesse per le quali la PA non è capace di fornire il supporto necessario, sono state tagliate di 600.000€ nel 2017 (-40% rispetto al 2016).
Questi numeri non hanno bisogno di particolari commenti, parlano da soli.
Ma la strumentalizzazione diventa evidente quando si utilizza, a giustificazione delle “spese pazze”, una delibera che concede la somma prevista annualmente da contratto per Sinpar, società privata che gestisce i parcheggi di San Marino Città. Utilizzando, peraltro, la stessa delibera per far passare il messaggio che Civico10 non sia coerente con le battaglie che portava avanti dall’opposizione contro la convenzione capestro che regola la gestione dei parcheggi, firmata nel lontano 1990.
La realtà, anche in questo caso, è molto diversa.
Le battaglie di Civico10 avevano già spinto nella scorsa legislatura l’allora Segretario al Turismo Teodoro Lonfernini a tentare la difficile strada della rinegoziazione di una convenzione pressoché blindata, come era emerso proprio da una serata pubblica organizzata dal nostro movimento.
Quel negoziato aveva già portato ad una prima riduzione di circa 300.000€ all’anno del famoso minimo garantito dallo Stato, di cui la società Sinpar gode da decenni se non incamera abbastanza dal prezzo dei biglietti.
Una riduzione che abbiamo fin da subito ritenuto comunque non sufficiente, pur apprezzando l’iniziativa dello scorso Governo.
L’esborso per lo Stato rimane infatti comunque alto, attorno al milione e mezzo di Euro annuo che si sommano ad oltre 50 milioni già erogati dal 1990 ad oggi, ed è per questo che la maggioranza di Adesso.sm ha dato mandato al Governo di sondare tutte le strade possibili per evitare che si debba continuare a sborsare queste cifre, senza neppure avere la disponibilità della gestione dei parcheggi, fino al 2033.
Per questo il Governo, per il tramite del Segretario agli Affari Esteri, ha inviato una lettera ad AASS con una richiesta di collaborazione per valutare interessi comuni alla risoluzione dei problemi nella gestione dei parcheggi.
AASS ha già risposto a quella lettera nominando alcuni professionisti che stanno lavorando in via preliminare su una serie di perizie che serviranno ad intavolare nuovamente una negoziazione con Sinpar e formulare una proposta risolutiva che tenga in considerazione tutto quello che è successo dal 1990 ad oggi.
Di questa attività, peraltro, DiM deve essere informata, visto che ha dei rappresentanti all’interno del Cda di AASS, e visto che il Governo si è già trovato a dover rispondere a delle interpellanze proprio in merito a queste questioni.
Civico10